HEAVENBLAST: Marco La Corte (cantante)

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Ecco una nuova band italiana che si affaccia alla scena metal con il proprio autointitolato album di debutto, dopo parecchi anni di gavetta che hanno visto gli Heavenblast cercare di adottare uno stile personale, in quel settore, il Power Metal sinfonico, che è ancora uno dei più inflazionati degli ultimi tempi. "Heavenblast" è uscito per la Underground Symphony, etichetta a cui la scena metal nazionale deve parecchio ed alla quale si può al massimo imputare una certa lentezza nel fare uscire le proprie realizzazioni. Mah... sarà un caso, oppure sono rimasto contagiato anche io, tant'è che anche questa intervista con il cantante Marco La Corte, nel gruppo sin dagli esordi, ha atteso un po' più del solito per venire pubblicata.

Leggendo la vostra bio ho letto che vi siete formati già nel 1995, ma che all'epoca suonavate "soft rock"! Ehm... cosa intendete di preciso e sopratutto come è arrivata la successiva svolta verso il Metal, anzi vero un Power Metal dalle forti tinte sinfoniche?
Eheh!! Sì il gruppo nasce nel '95 per mano mia e di Alessandro Saponaro il chitarrista , al tempo avevamo solamente 15 anni e incominciammo a suonare un rock melodico molto semplice ed orecchiabile, poi nel '96 entrò a far parte della band l'altro attuale chitarrista Donatello Menna con il quale ci siamo orientati verso sonorità più metal. La svolta definitiva verso il power metal l'abbiamo avuta nel '98 con l'ingresso in formazione del batterista Diego Chiacchierini. La line up si completa nello stesso anno con un altro ingresso, quello del tastierista Diego Regina che ha dato quel tocco in più di sinfonico al sound della band.

Rimanendo in tema di biografia, raccontateci un po' la storia del gruppo, dai vostri primi passi sino alla realizzazione di "Heavenblast"!
Gli HeavenBlast sono nati innanzitutto sotto un altro nome che era quello di Power Induction e soprattutto sono nati come la mia prima esperienza musicale, mia e del chitarrista Alessandro. Dopo varie evoluzioni musicali siamo giunti al sound che senti oggi nel disco o meglio quello che senti nel disco è il sound di 2 anni fa' e di canzoni ormai datate, alcune addirittura del 1997... Dopo la registrazione del primo demo "The crown of the light" nel '98 siamo entrati subito in contatto con l'Underground Symphony, rimasta poi colpita dalla immediatezza dei nostri chorus. Il promo 2000 rafforza l'intenzione dell'U.S. di farci registrare un album e riscuote ottime critiche nei giornali specializzati e in internet dove i downloads degli Mp3 sono numerosissimi. Gli anni che sono intercorsi sono serviti molto a migliorare le nostre capacità tecniche e compositive. Nel maggio 2001 siamo entrati in studio per registrare l'album che senti tu oggi.

Proprio di "Heavenblast" volevo parlare. Come altre realizzazioni della Underground Symphony la registrazione dell'album è di molto antecedente all'effettiva pubblicazione dell'album. A cos'è dovuta questa situazione?
Ti spiego, questa situazione è dovuta al fatto che si sono accodate varie uscite, come al casello autostradale, hai presente... se non esce quello prima di te tu non puoi uscire!!!! Questa coda "kilometrica" si è venuta a creare per vari motivi, primo fra tutti la voglia e lo spirito che ha Maurizio Chiarello nei confronti delle band underground, questo lo ha portato a perdere un po' la situazione di mano ovvero a trovarsi con molti master per le mani senza aver fatto i giusti calcoli sui tempi di uscita effettivi di ciascun disco; l'altro problema è stato il fatto del cambio di distribuzione da Self/pick Up ad Audioglobe che ha fatto perdere altro tempo prezioso per le uscite. Comunque adesso pare che la situazione si sia stabilizzata e non dimentichiamo che l'Underground Symphony stampa ogni anno più di 10 dischi cosa che le altre case discografiche italiane non fanno e che quindi la loro attività non si è affatto fermata, anzi, è più produttiva che mai.

State già lavorando ai brani che comporranno il successore di "Heavenblast"? ... ehm ci sarà un successore vero?
Certo che ci sarà, i brani sono quasi tutti ultimati. Entreremo in studio a registrare il nostro secondo album a fine anno... sarà un concept dai tratti futuristici... con un sound più potente ed aggressivo... non aggiungo altro, avrai poi la possibilità di ascoltarlo!!!

Le soddisfazioni maggiori che avete provato nell'affrontare la creazione e le registrazioni del vostro album di debutto? Ci sono stati anche problemi... momenti di sconforto?
Bhe! Il primo album è come il primo amore eheh!! No vabbe' comunque è stato grandioso lavorare in studio con Frank Andiver, diciamo che oltre a registrare ci siamo anche divertiti tanto e abbiamo fatto soprattutto tesoro di una forte esperienza che ci servirà per le prossime volte. E' stata la nostra prima volta in uno studio professionale ed è ovvio che ci siamo dovuti un po' adattare alla situazione e capire i meccanismi. Nessun momento di sconforto tranne il fatto che in quel periodo non avevamo una line up unita come quella di oggi, il bassista era un session man e il tastierista era molto impegnato... impegni per i quali poi ha anche lasciato il gruppo.

Su "Heavenblast" sembra che oltre ai classici argomenti del genere abbiate optato per liriche che parlano di Universo, le stelle... la Luna, ma anche temi che sembrano più intimisti come quelli presenti su "Ready to Fly".
Universo sì, ma tutto ha una chiave di lettura, l'universo qui rappresenta i meandri della mente umana, le profondità del pensiero, posti così profondi, oscuri ed inesplorati dove a volte ci si perde e non si sa più come venirne a capo e uscirne. "Ready To Fly" invece cerca di descrivere l'emozione del volo, la sensazione di libertà che si prova... il brivido della velocità.

Che ne dici di entrare nei dettagli del vostro disco, se hai voglia puoi anche descrivere brevemente i pezzi inclusi!
Sì certo, mi diverte illustrare i miei testi, i primi due li ho gia inquadrati prima. "Tomorrow King " è tutto racchiuso nel titolo stesso, sono le speranze e i sogni di un futuro erede al trono. "The Hero Of The Eternal Flame" invece è la storia fantastica di un creatore di sogni che vive in un magico castello... "Statues in the Shade" tocca invece i temi della guerra, "Statue nell'ombra" sono per me tutti quei militari a cui non viene mai attribuito un volto ma solo un ruolo o una missione e che a volte muoiono senza aver avuto la possibilità di realizzare i loro sogni. "HeavenBlast" è una canzone che esalta le virtù e le capacità nascoste dell'uomo con una vena profetica. "The Crown Of The Light" è un' altra storia fantastica di un prescelto eletto a salvare il mondo e a dare speranza agli uomini. "Last Smile" invece è una ballad legata ad una mia esperienza di vita ...alla perdita di una persona cara alla quale ho voluto regalare un posto in cui vivere per sempre..

Ma la copertina dell'album ha un significato collegato ai testi dei vari pezzi?
La copertina è stata disegnata da J.P. Targete, un bravissimo disegnatore americano, all'inizio sono rimasto folgorato dal viso in primo piano e dal contrasto che ha con il paesaggio futuristico in cui è immerso... penso che tutto sia legato al concetto di "HeavenBlast", quel non so che di misterioso e profondo che è in ognuno di noi...

A livello musicale, quali sono i vostri gruppi preferiti? Quanto i vostri gusti vi hanno influenzato in fase di composizione?
Qui bisogna fare delle distinzioni per ciascuno di noi: ognuno ha i suoi di gruppi preferiti ed è anche questo il motivo che fa sì che nel sound degli HeavenBlast siano presenti varie influenze di generi e di gruppi. Ci troviamo tutti d'accordo su gruppi come Gamma Ray, Helloween, Blind Guardian... io personalmente adoro anche molto i Kamelot, Angra, Queen ect... mentre il chitarrista Donatello apprezza molto Everon , Scorpions, Pink Cream 69, Ayreon e chitarristi solisti come Vai e Satriani ect.... L'altro chitarrista Alessandro invece si muove su sonorità più hard rock e blues, Toto, Europe, Gary Moore ect... Il batterista Diego è un fan accanito degli anni '80, adora Deep Purple, Led Zeppelin, Gun's, Skid Row, Mr Big ect... così anche il bassista Lorenzo che è anche un gran collezionista dei Queen. Il tastierista Francesco invece ascolta molto Dream Theater, Nevermore , Meshuggah ,Symphony X ect...

Come mai avete scelto di dare il nome del gruppo al vostro primo album? Certo lo hanno fatto molti gruppi (pure famosi... in seguito!) ma mi sembra sempre un po' una mancanza di fantasia...
Non la ritengo affatto una mancanza di fantasia ma una celebrazione del proprio nome. E' il primo nostro album che ci battezza al mondo discografico e perché non battezzarci con il nostro nome? Eheh Tanto se ne può fare uno solo di album con il nome del gruppo, il prossimo si chiamerà diversamente, lo giuro!!!

Questa serie di domande l'avevo già fatta ad una band svizzera che "ovviamente" ci ha girato attorno senza rispondere... mi auguro che voi dimostriate maggior coraggio!
a) Il "Nu Metal" è il futuro del "Metal"?
b ) Qual è stato il migliore album del 2002?
c) Ed il peggiore?
d ) Quale band pubblicherà nel 2003 il TOP album dell'anno?

a) Assolutamente no è solo un sottogenere del metal come lo sono il power il black ect... avrà sicuramente più mercato di questi ultimi ma ciò non significa che è destinato ad essere il futuro anzi...!!!
b) Non ci sono state molte uscite per i miei gusti quest'anno ce ne saranno di migliori, forse forse però Symphony X, potenti e decisi come non mai.
c) Ah questo non saprei dirtelo...di solito mi informo prima di comprare dischi, difficilmente compro un disco che non potrebbe piacermi...
d) Penso che gli Iron Maiden faranno un grande album, almeno lo spero, finora sono soddisfatto per quello dei Kamelot, molto meno per gli Helloween e i Sonata Arctica...

Non mi rimane che lasciarvi la parola per la conclusione...
E a me non rimane che ringraziare te e tutta la redazione di Eutk, e gettare un urlooooooooooooooo a tutti i nostri fans, tutte le persone che ci seguono su internet e che supportano la nostra musica, state sintonizzati su radio HeavenBlast ci saranno novità a breve... STAY HEAVY

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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