Trail of Tears (Ronny Thorsen, vocals)

Info

I Trail Of Tears sono una band descritta da molti come ai confini del Gothic Extreme Metal (anche se secondo il sottoscritto sono più vicini al Symphonic Black Metal a dir la verità), che ha appena dato alle stampe il loro debut album per la Napalm Records dal titolo pretenzioso di ‘A New Dimension Of Might’. EUTK.net ha voluto raggiungere il singer del combo norvegese, Ronny Thorsen per avere delucidazioni a riguardo…

Allora…., di quale nuova dimensione parli nel titolo della vostra ultima fatica?
Quando ci siamo seduti e abbiamo ascoltato il lavoro finito abbiamo subito pensato che ‘A New Dimension of Might’ fosse il titolo giusto per l’album. Fondamentalmente pensiamo che questo titolo sia una buona descrizione del contenuto musicale del platter, e comunque anche se sembra un tantino ambizioso, abbiamo avuto molti feedback positivi in merito a tale scelta.

Di cosa parlano i testi? ‘A New Dimension Of Might’ è un concept album?
No, non è un concept album, anche se alcuni soggetti sono comunque citati più volte nelle varie lyrics. Chi ci segue da tempo sa che io non sono concorde nel parlare del significato delle liriche, in quanto penso che sia un compito che spetta all’ascoltatore, nel senso che ognuno deve poter farsi la propria idea. Posso solo dirti che sono meno personali in rispetto al passato e che questa volta le ritengo più oggettive in merito al mio punto di vista in riguardo alla vita.

Da dove traete l’inspirazione per scrivere le vostre songs?
Penso che siamo influenzati da quello che ogni giorno succede nella vita…penso che l’ambiente in cui vivi e che ti circonda sia una componente fondamentale d’ispirazione, per ogni cosa. Certo, non nego che ci sono anche tante band che ci hanno dato un grosso input, però penso che sia stato una cosa non voluta, ma naturale…è come un qualcosa che si sia annidato nella mente e che senza volerlo sia poi uscito in fase do composizione. Bands che dichiarano di non essere influenzate da altre mentono, perché in un modo o nell’altro, cosciente o meno, la cosa accade.

Come definiresti la vostra proposta musicale? Qual è il vostro musical background?
Il concetto di definizione è individuale; le persone possono vedere le stesse cose in maniera differente. Qualcuno ci ha identificato come una band Gothic Extreme Metal, e peno che sia la definizione migliore. Essere etichettati come Gothic Metal, è una mezza verità…certo, gli elementi gotici sono molto presenti, ma il nostro approccio è molto più estremo se comparato con bands Goth; lo dimostra anche il fatto che chi viene ai nostri concerti non è solo un Goth fan. Il nostro background musicale è prettamente Metal; noi siamo nati come una band Metal, ma nel corso degli anni abbiamo spostato il sound verso sonorità più cupe e più estreme.

Come mai avete deciso di fare la cover di ‘Caffeine’ dei Faith No More? L’ho trovata molto bella e penso che sia un peccato rifilarla solo come bonus track…
Ci sono state diverse ragioni. Per prima cosa, se una canzone è bella lo è indipendentemente dal tipo di musica, e penso che ‘Caffeine’ lo sia…non ha senso fossilizzarsi su un genere musicale, ma è giusto aprire i propri orizzonti. Seconda cosa, non avrebbe avuto senso fare una cover di un pezzo famoso, sarebbe stato troppo classico. Noi abbiamo preso ‘Caffeine’ e l’abbiamo plasmata al nostro suono, e devo dire che la sfida è stata interessante. Altro motivo è che Runar e Jonathan suonavano in una cover band dei Faith No More ed io spesso salivo sul palco a cantare questa song durante i loro live shows. Concordo che sia venuta fuori molto bene, non c’è che dire, e quindi l’abbiamo usata come regalo speciale riservato a chi farà suo l’album in versione limited edition..

Non pensi che il vostro sound possa venire comparato con quello dei vari Dimmu Borgir, Borknagar o Cradle Of Filth? Secondo te, quali sono le principali differenze tra i Trail Of Tears e le menzionate bands?
Concordo che abbiamo diversi elementi che possono essere messi in relazione con quelle bands, ma penso che sia sbagliato paragonarci a loro. Noi possediamo un’impronta gotica molto più marcata ed apparteniamo a scene differenti. Adoro le bands che hai citato in quanto hanno una loro identità, ma siamo diversi da loro.

Cosa ne pensi dell’attuale scena Black Metal?
Onestamente sono stanco di questa scena, come lo sono delle altre. La buona musica è buona musica, indipendentemente dal genere. Comunque, come in tutti i generi, anche nel Black Metal ci sono ottime bands ma anche tanta, tanta immondizia. Ascoltare solo buone bands, anche Pop, non è un problema, ed ignorare il resto…questo è per me essere fan della musica.

Dopo 5 anni dalla vostra nascita, “are the tears still falling? How is their trail?”
“He he, nice one!” Come devo interpretare la domanda!? Il nostro monicker è rimasto tale dalla nostra nascita, e forse era più adatto all’inizio, quando c’erano più elementi malinconici e di tristezza. Ora siamo più estremi, e la tristezza è stata sostituita dalla rabbia e dalla furia. Noi ci siamo ripromessi di raggiungere gli obiettivi prefissati, e cercheremo di raggiungerli…poi si vedrà.

Siamo alla fine, ora puoi dire quello che vuoi ai lettori di EUTK.net!
Grazie mille per il supporto, speriamo di vedervi presto in tour! Nel frattempo non fatevi scappare ‘A New Dimension of Might’ e non dimenticate di fare una visita al nostro sito Web ufficiale at www.redheaven.com

AREA 51: Una domanda sul passato, una sul presente, una sul futuro

Se ti richiamassi alla mente la label DSFA Records…
Una label che ha fatto un lavoro molto buono per il nostro debut album ‘Disclosure in Red’ ma sfortunatamente è caduta in mano a gente sfaticata che ancora ci deve un sacco di soldi.

Ed il nome Napalm Records?
La nostra nuova casa, un mondo differente. Non capita spesso di unire una relazione professionale con un’atmosfera amica, ma qui è l’eccezione. Attualmente siamo soddisfatti di loro e del loro operato. Hanno risorse promozionali e ci stanno accontentando in tutto. Spero che continui così anche in futuro!

Cosa ci sarà dietro l’angolo per i Trail Of Tears?
Il nostro obiettivo è andare in tour il più possibile. Già da adesso posso dirti che ad inizio del nuovo anno faremo un grosso tour europeo; proprio in questo periodo stiamo considerando tutte le offerte possibili. Scriveremo il nuovo materiale per il prossimo album molto presto ed entreremo in studio nel tardo 2003.

Intervista a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?