Necrodeath (Flegias, vocals)

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Gruppo:Necrodeath

Complimenti per il nuovo disco, secondo me (come ho già espresso in sede di recensione) una prova di maturità, evoluzione e allo stesso tempo di attaccamento al buon vecchio metallo.
Grazie, constatare che il nuovo cd è un passo avanti rispetto ai precedenti, ci dimostra che abbiamo lavorato bene. Evoluzione e tradizione sono due termini che ben si addicono a Ton(e)s, ma nulla è stato studiato a tavolino, semplicemente abbiamo composto e registrato secondo la vena artistica di quel periodo.

La produzione è davvero eccellente e si discosta molto dalle vostre recenti produzioni che avevano un suono molto più "scandinavo". Eravate insoddisfatti o avete voluto cambiare il sound per precise ragioni?
Insoddisfatti direi proprio di no. MOAE e BAP sono due album con una produzione invidiabile e davvero tagliente. Semplicemente sentivamo l’esigenza di dar una svolta al sound a causa delle composizioni più incentrate sulla base ritmica piuttosto che sulle chitarre.
Se avessimo registrato in Svezia quest’album avrebbe perso in dinamica tutti quegli arrangiamenti studiati per Ton(e)s.
Registrando agli Outer-Sound invece, non solo abbiamo ottenuto ciò che volevamo, ma abbiamo acquistato in malvagità, creando un suono decisamente più oscuro, forse più legato agli esordi della band.

Trovo che abbiano acquisito molto spessore basso e batteria, mai così incisive. E' stata una vostra precisa richiesta? Mi sembra che il sound ne abbia guadagnato in impatto e corposità, pur senza rinunciare al vostro stile "tagliente".
Infatti, come appena accennato, sono d’accordo con te, l’unica cosa che posso aggiungere è che è stata una nostra precisa scelta.

Nella traccia numero 5, "Queen of Desire", compare una voce femminile, molto ben amalgamata nel contesto della canzone; è un esperimento che riproporrete in futuro?
Parlare delle future composizioni mi sembra ancora prematuro, non saprei dirti se useremo ancora questo tipo di arrangiamento. Di sicuro rimane un esperimento un po’ atipico per i Necrodeath, ma siamo estremamente soddisfatti del risultato.

Quanto contano le liriche nell'economia di un vostro disco? Le tematiche dell'ultimo album cosa trattano?
Normalmente nasce prima la struttura musicale, in un secondo tempo il testo.
E’ abbastanza naturale per noi dar più importanza alla musica essendo un gruppo molto diretto e “in your face”, ma anche le liriche devono seguire di pari passo l’andamento del brano, sarebbe ridicolo comporre una canzone come “Petition for Mercy” e parlare d’amore o stronzate simili.
In quest’album quasi tutte le tematiche ruotano attorno alle figure di psicopatici o di serial killer, argomenti molto cari a Peso (l’autore del 98% dei testi), mentre in “Last Ton(e)s of Hate” e “The Flag”, si torna a parlare di satanismo e leggende legate al demonio.

Quali ragioni vi hanno spinto a riproporre un classico come "The flag of the inverted cross" (peraltro rivisitata benissimo secondo me)?
Da quando ci siamo riformati, abbiamo sempre ripresentato un classico dal passato della band.
Abbiamo ripescato in MOAE “Iconoclast” dal demo tape e in BAP “Sacrifice” da Fragments… ora toccava a Into the Macabre, da qui l’idea di Claudio di proporre l’open track.

Moltissime band europee, ma anche d'oltreoceano, citano i vostri primi due dischi tra le influenze primarie (ricordo gli At the Gates, Phil Anselmo, Cannibal Corpse ecc), pensate di ricoprire ancora un ruolo di leader nella scena estrema?
No, non penso. I Necrodeath sono stati per molte bands un riferimento perché all’epoca erano dei precursori. Oggi è pieno di validi gruppi e noi ci accontentiamo di stare al loro fianco.

Vi accingete a partire per un tour? Quante date vi vedranno protagonisti nella nostra penisola? Andrete anche all'estero?
Nessun tour, solo date sporadiche. Abbiamo in programma di suonare a Roma, Genova, e Lucerna in Svizzera per quest’anno. Altre date verranno vagliate per il prossimo anno, tipo a marzo a Milano…
Per l’estero nulla di definito, proposte ne abbiamo tante, ma oggi come oggi dobbiamo farci carico dei numerosi impegni che le nostre vite hanno assunto e quindi non possiamo permetterci di andare a suonare ovunque.

I vostri show sono veramente devastanti e dopo aver assistito all'ultimo concerto che avete svolto qui a Roma, ho pensato che con la formazione così collaudata e in gran forma avreste potuto registrare un live portentoso; rientra nei vostri piani futuri un bel disco da vivo o non ne sentite la necessità?
A me piacerebbe moltissimo, ma non penso rientri nei progetti futuri.
Fare un disco live non è così semplice, soprattutto per una band come la nostra che fa così pochi concerti, bisognerebbe poter portarsi sempre dietro l’attrezzatura necessaria e aver sempre dei suoni all’altezza con costi e organizzazione impensabili per noi.
In futuro, se faremo una raccolta per celebrare i vent’anni di attività, magari inseriremo un paio di pezzi, ma un album intero lo escluderei.

Ho sentito che Peso a Milano fa l'insegnante di batteria. Ti è mai capitato qualche fan dei Necrodeath? Vuoi raccontare qualche episodio interessante?
Beh, non sono il più indicato per rispondere a questa domanda, ma posso dirti che, oltre che insegnare a Milano, svolge questa attività anche a Genova e a Torino… inoltre penso che i fans Necrodeath siano i suoi migliori clienti eh eh…

Vi ringrazio per la cordialità! Volete lanciare un messaggio a i lettori di EUTK?
Vorrei invitare tutti i lettori sotto il palco dei Necrodeath, visto che faremo pochissime date, non vorrei che si perdessero quest’evento.
See you on stage
Flegias, 100% HELL

Intervista a cura di Alessio 'Slayer' Noè

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