Savage Circus

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I Savage Circus sono la nuova creatura del batterista Thomas Stauch (ex-Blind Guardian), in sua compagnia troviamo due membri dei Persuader, Jens Carlsson (voce) ed Emil Norberg (chitarra) e due vecchie conoscenze del metal Piet Sielck (Iron Savior,chitarra) e Yenz Leonhardt (Iron savior, Lacrimosa, basso). In seguito ad un concerto trascinante e coinvolgente mi son trovato inizialmente in compagnia di 4 membri della band e successivamente il buon Thomen ci ha raggiunto, ecco cosa ho scoperto:

Ragazzi, innanzitutto perché Savage Circus e perché un titolo quale “Dreamland Manor” per il vostro primo album?

Jens: A dire il vero non so il perché del nome, Piet, spiegaglielo tu!
Piet: E’ sempre difficile trovare un buon nome per un gruppo. Inizialmente volevamo chiamarci Death Devil.
Jens: Death Devil(ride)!
Piet: Abbiamo poi capito che nessuno ci avrebbe preso sul serio, quindi dopo diverse proposte abbiamo optato per Savage Circus. Il circo è un luogo bizzarro e particolare! La parola selvaggio parla da sé. Invece per quanto riguarda il titolo del nostro album, volevamo qualcosa che rispecchiasse i nostri testi. Come avrai notate trattiamo argomenti fantastici, orrorifici e fiabeschi, tutto ciò che non appartiene e non esiste in questo mondo ma che si può trovare nelle nostre menti, a Dremland Manor appunto.

Davanti a me ho due membri dei Persuader e due membri degli Iron Savior, come vi siete conosciuti e come siete entrati a far parte di questa band?

Jens: Inisieme ai Persuader avevamo partecipato ad un concorso, una sorta di “Battle Of The Bands”. In palio c’era un contratto con la Noise e l’incisione di un disco ad opera di Piet. Siamo riusciti a vincere e Piet incise il disco “Evolution Purgatory”. Fu cosi che ci conoscemmo per la prima volta!
Piet: (Imitando il batterista dei Persuader)“Cosa hai fatto al rullante”(ride). E’ stata una bella esperienza incidere il disco di questi ragazzi. Circa un anno dopo Thomen mi contattò e mi disse che aveva in mente un’idea per un side-project,all’epoca era ancora nei Blind Guardian. Mi disse che aveva bisogno di musicisti, io gli feci i nomi di Jens ed Emil, gli diedi i loro contatti, ed ecco li qui. Mi venne poi chiesto se ero interessato anch’io a far parte del gruppo, ovviamente dissi di si. Questa è la storia di come si è formata questa band.
Yenz: Per quanto mi riguarda, ero in macchina con Piet, il quale mi fece sentire una demo-tape di questi Death Devil. Mi piacquero tantissimo e feci di tutto per convincere Piet a farmi suonare con loro dal vivo, come vedi ci sono riuscito!
Piet:Complimenti per la scelta!
Jens: Esatto, adesso non potrai più andartene(ride)!
Yenz: Eh si, sono in trappola,non vedrò più la luce del giorno(ride)!

Avete mai avuto il timore di essere considerati un gruppo clone dei Blind Guardian, tenendo conto delle linee vocali e delle melodie?

Jens: Guarda, e dai primi lavori con i Persuader che riceviamo questa accusa. Tutte i giornalisti che hanno recensito dei nostri album ci hanno accostato ai Blind Guardian,ma non era nostra intenzione.
Emil: Appunto, facciamo la musica che ci sentiamo di fare.
Piet: La cosa interessante è che Jens ed Emil non conoscevano nulla dei Blind Guardian finché non hanno inciso il disco con me. Anch’io avevo notato delle somiglianze fra le due band, ma nessuno dei Persuader conosceva il gruppo in questione.
Jens: Potresti quindi dire che sono stati i Blind Guardian a copiare noi(ride)!
Piet: “Dremland Manor” ha queste sonorità perché era ciò che ci sentivamo di fare. Oltre a questo c’è da dire che i Blind Guardian hanno cambiato il loro sound da “A Night At The Opera” in poi e questo ha portato loro dei nuovi fan, ma molti fan loro di vecchia data si sono lamentati del fatto che l’elemento aggressivo tende a mancare nei nuovi dischi, elemento che noi proponiamo. Nessuno osa fare ciò che han fatto loro, perché sanno che verrebbero mangiati vivi dalla stampa specializzata(ride).Con Thomen nel gruppo non avevamo questo timore, dato che inizialmente era ancora un membro dei Blind Guardian, ora non lo é più purtroppo, ma è anche per questo che “Dreamland Manor” suona cosi. Io adoro questo disco.

Come fate a conciliare gli impegni che avete con i gruppi in cui suonate?

Jens: Ogni volta prepariamo un nostro calendario, in modo che si riesca a fare tutto.
Emil: Esatto, nonostante siamo fisicamente distanti tra di noi, riusciamo comunque a far conciliare tutto grazie ad una buona planning session.
Yenz: Diventa molto facile, basta sapersi organizzare.
Piet: Per quanto mi riguarda ho appena finito le incisioni del nuovo disco degli Iron Savior e quindi posso dedicare tutto il mio tempo ai Savage Circus. Tra l’altro il nuovo disco dovrebbe uscire ad Ottobre.
Jens: Cosa(ride)? Ma il nuovo disco degli Iron Savior o dei Savage?
Piet: Dei Savage! Sarà un periodo faticoso, ma ce la faremo. Tutti danno il loro contributo dal punto di visto compositivo, quindi il gruppo ha un ottimo potenziale, e riusciremo ad essere in pari con la tabella di marcia. Giusto ragazzi(ride)?

Quindi avete già dei brani per il successore di “Dreamland Manor”?

Piet: Non ancora, non abbiamo avuto molto tempo per il songwriting.Ho già diverse idee in mente, penso anche Emil, nella mente di Jens c’è solo il vuoto(ride)! Scherzi a parte faremo si che il nuovo album sia ai livelli del primo.
Yenz: Il fatto che abbiamo questo tour ci sarà molto utile. Secondo me è sempre meglio vedere la sintonia che c’è all’interno del gruppo nel suonare i brani del primo album dal vivo prima di passare alla scrittura di materiale nuovo.
Piet: Questo tour è un’ottima cosa perché torneremo alla base carichi di energia positiva, energia che si spera riusciremo ad incanalare nel nostro prossimo disco.

A questo punto si aggiunge anche il buon Thomen.
Dato che in Italia non è ancora uscito, parlateci del dvd live che avete realizzato?

Piet: Innanzitutto, la cosa che potresti trovare strana è che è stato realizzato senza Thomen, dato che non poteva esserci. Quindi dietro le pelli c’era Thomas Nack(Iron Savior, ex- Gamma Ray ndr). Il concerto si tenne ad Atlanta al Prog-power festival, tutti i gruppi avevano la possibilità di registrare il loro concerto data la presenza di numerose telecamere e macchinari ad alta definizione. Il prezzo era buono, e quindi decidemmo di farlo. Ti sembrerà strano il fatto che Thomen non ci sia nel dvd, infatti abbiamo dovuto far a meno di lui per quasi tutta la durata del 2006(Stauch ha avuto problemi personali che lo hanno costretto a star lontano dalla scena).
Yenz: Adesso è tornato e siamo felicissimi di riaverlo con noi.
Thomen: Non mi ha dato fastidio che gli altri abbiano registrato questo dvd senza di me, dopo tutto Thomas mi ha sostituito egregiamente. Il gruppo aveva l’occasione di poter mettere qualcosa di nuovo sul mercato, ed hanno preso la giusta decisione.
Piet: La defezione obbligata di Thomen ha fatto si che certe date dell’anno scorso venissero cancellate. Di conseguenza questo dvd serviva anche per dimostrare ai nostri fan ed a tutti che il gruppo esisteva ancora e che non eravamo semplicemente scomparsi. Volevamo dimostrare che i Savage Circus sono un gruppo e non un progetto.

Thomen dato il tuo rientro, immagino e spero che tu abbia risolto tutti i diversi problemi che ti hanno afflitto?

Thomen: Esatto, tutto ok! Ho avuto diversi problemi negli ultimi tempi, ma sono riuscito a risolverli tutti, sono finalmente tornato!

Bentornato! So che tra le altre cose sei anche insegnante di batteria. Quali sono le qualità che deve avere un buon batterista?

Thomen:Secondo me la cosa più importante è allenarsi regolarmente. Ho fatto questo cosa per me stesso. Inoltre mi piace lavorare coi bambini. Ho iniziato a dare lezioni presso una scuola nel tentativo di trovare un nuovo equilibrio nella mia vita. Oltre ovviamente ai bambini c’erano anche adulti e gente che mi conosceva perché avevo suonato nei Blind Guardian e nei Savage Circus. Purtroppo ho dovuto abbandonare il ruolo di maestro da quando sono rientrato nel gruppo a pieno regime.

Per quanto riguarda la tua ex-band, sei ancora in contatto con i Blind Guardian, sei almeno riuscito a salvaguardare l’amicizia?

Thomen: Non siamo più amici, non ho più rapporti con loro. Comunque auguro loro buona fortuna Nel corso degli anni si erano create delle situazioni spiacevoli all’interno della band ed eravamo arrivati al punto che sapevamo che la miglior cosa da fare era separarsi.Ovviamente non mi ha fatto piacere lasciare il gruppo, ma c’è da dire che ho imparato molto da determinate situazioni.

Ragazzi a questo punto vi pongo la mia domanda di rito. Se vi trovaste su un’isola deserta, quali tre dischi vorreste avere con voi?

Thomen: Ah beh, “Unleashed In The East”(Judas Priest), “Jesus Christ Superstar” e “Metallica”(Metallica).

Yenz: “Sabbath Bloody Sabbath”(Black Sabbath), “Killing Machine”(Judas Priest) e “Love It To Death”(Alice Cooper).

Piet: “British Steel”(Judas Priest)…
Jens: I Judas Priest? Come si fa a portare i Judas Priest(ride)!
Piet: Comunque oltre a quello porterei “Van Halen II” (Van Halen), e poi porterei qualcosa di alternativo al rock ed al metal tipo il primo disco di Huey Lewis.
Jens: (ridendo) Sei proprio stupido!
Piet: Non si può sempre solo ascoltare metal!
Jens: Scherzo, sei un bravo ragazzo. (Rivolgendosi a me) Ho visto che hai la maglietta dei Dissection, sicuramente porterei “The Somberlain”, gran disco! Porterei “Ancient God Of Evil”(Unanimated), diciamo che ascolto maggiormente Black e Death! Poi…Burzum, Darkthrone…
Jens: No, quelli sono troppo pesanti. Ho trovato, “Operation Mindcrime" (Queensryche)!

Ragazzi, vi ringrazio per il vostro tempo, qualche ultima parola per i vostri fans?
Piet: Vai Thomen!
Thomen: Spero che il nostro nuovo album vi piacerà, spero di vedervi ai nostri prossimi concerti e vi auguro una vita felice.
(Da notare il tono scherzoso del nostro amico)

Si ringraziano: Savage Circus, Carina Doussier, Dockyard Records, Edel Italia, Govind Khurana, Riccardo Gastoni, e naturalmente EUTK.net.

Intervista a cura di Nicolò Pizzigoni

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