Solace (Tommy Southard)

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Gruppo:Solace

Dopo tre anni di silenzio i Solace sono tornati prepotentemente alla ribalta con “13”, un lavoro di grandissimo spessore che ha entusiasmato l’intera scena doom/stoner, da tempo in attesa di una formazione di livello superiore. Del nuovo album, della situazione attuale dello stoner-rock e della musica heavy in generale, e di tante altre cose, ne ho parlato con l’artefice principale del successo dei Solace, il chitarrista Tommy Southard…

- All’indomani dell’uscita di “Further” (2000) avete avuto parecchi problemi di line-up, così abbiamo dovuto attendere ben tre anni per il nuovo album. Ora è tutto risolto e la formazione è definitivamente stabile?
Vorrei tanto poterti rispondere in modo positivo, con assoluta certezza, ma dopo aver vissuto un periodo così travagliato posso soltanto dirti che lo spero, ma nessuno può sapere cosa ci riserverà il futuro…

- Come siete venuti in contatto con la vostra attuale label, la francese Listenable, che solitamente si occupa di metal estremo?
Loro erano in contatto con la Meteorcity, l’etichetta che aveva pubblicato “Further”. Io penso che sia molto gratificante l’interesse che hanno mostrato nei nostri confronti, proprio per il fatto che la Listenable s’interessa particolarmente agli stili metal più estremi. La loro sincerità nell’apprezzarci è stata la ragione principale dell’accordo con questa label.

- Quali progressi ritieni di aver fatto nel nuovo album?
Produrre musica è sempre un processo di crescita, perciò ritengo che tutti noi abbiamo imparato molto con il nuovo album. Non mi sembra però che vi siano stati mutamenti nel nostro stile, certamente “13” è un disco più spesso e migliore del precedente, ma questo è un obbiettivo naturale per un gruppo musicale. Posso già prevedere che il prossimo lavoro sarà ancora più bello!

- Il vostro stile presenta numerose influenze differenti, dal doom al psych-metal, ma anche hardcore e molto altro. Però di solito venite associati alla scena stoner. Qual è la tua opinione in merito? Per te vi sono analogie tra i Solace e gruppi come Goatsnake, Eternal Elysium, Solarized, Alabama Thundepussy, e così via..?
E’ una nostra caratteristica quella di portare sempre nuovi elementi nel nostro sound, ma assolutamente non penso che possiamo essere definiti una stoner band. A dirti la verità non ho nemmeno mai capito cosa significhi quest’etichetta!! Ad esempio io preferisco bere che “fumare”, allora potresti definirci una “drunk rock” band !!
Per quanto riguarda le analogie con altri gruppi io non amo fare nessun tipo di paragone. Suono per me stesso e lascio agli esperti come te il compito di fare confronti e di cogliere somiglianze tra le varie formazioni.

- Ci sono tracce della tua precedente band, i Godspeed, nei Solace?
Assolutamente si !! Hai perfettamente ragione a dire che i due gruppi sono stilisticamente vicini. Avrei voluto che i Godspeed suonassero esattamente quello che fanno oggi i Solace. Probabilmente i Godspeed erano leggermente più metallici, ma la vera differenza la trovi nelle vocals. Se avessi avuto un cantante strepitoso come Jason nei Godspeed, musicalmente non saremmo stati lontani da ciò che suono oggi.

- Il grande “Wino” Weinrich ha partecipato nel disco alla stupenda “Common cause”. Com’è nata questa collaborazione?
Semplicemente gliel’ho chiesto e lui ha accettato !! Avevamo già suonato qualche volta insieme tempo fa, e a lui piaceva in particolare quella canzone, così è venuto ad offrire il suo meraviglioso contributo. Devo proprio ringraziarlo per aver associato il suo nome al nostro disco, perché ci ha consentito di ottenere ancora più attenzioni, dato che Wino è un personaggio leggendario nell’ambiente. Gli sarò sempre grato perché è una persona eccezionale !!

- Nel disco ci sono due cover di tipo completamente diverso, “Forever my queen” dei mitici Pentagram, quindi fenomenale doom, e “With time” degli Agnostic Front, pionieri del metal/punk. Quindi è chiaro che avete larghe vedute in campo heavy, ed allora cosa pensi di coloro che ragionano di musica in base a regole che non ammettono alcuna deviazione?
E’ un atteggiamento sciocco, non credi? La varietà è il vero sale della vita! Io non mi pongo nessun limite in fatto di musica, suono ed ascolto tutto ciò che mi và a genio e non do’ importanza alle mode o alle reazioni negative al mio modo di essere.

- “Try” faceva parte dello split con i Solarized, come mai hai deciso di reinserirla in “13” con una nuova versione?
Quello split era un’edizione troppo limitata, così ho pensato che valesse la pena di risuonare la canzone in modo diverso. In questo modo anche coloro che come te la conoscevano già, possono ricevere nuovi stimoli dalla differente interpretazione.

- Qual è la tua opinione sulla scena stoner attuale? Secondo me ci sono tante ottime bands che producono lavori interessanti, ma forse mancano le formazioni in grado di trascinare il movimento fuori dall’underground. Comunque quali gruppi apprezzi di più al momento?
Sono totalmente d’accordo con te sul fatto che vi sono tante buone formazioni in questo periodo. Ad esempio mi hanno impressionato gli Abdullah di “Graveyard poetry”, un disco doom di altissima qualità. Poi ho avuto modo di ascoltare qualcosa della nuova band di Wino, gli Hidden Hand, e ti assicuro che è roba esplosiva!! Inoltre non vedo l’ora di sentire l’album dei Milligram, del quale tanta gente mi ha parlato benissimo. Per quanto riguarda il discorso delle formazioni trascinanti, non dimentichiamo che i QotSA hanno pubblicato un fenomenale disco rock, che ha ottenuto un successo straordinario in tutto il mondo. Anche loro non saranno propriamente “stoner” ma sono convinto che farà ugualmente bene a quella scena. Personalmente sto ascoltando anche tanta musica d’annata, metal old-style o classic rock, tipo Alice Cooper o Robin Trower !!

- So che sei coinvolto in alcuni progetti paralleli, me ne vuoi parlare?
Guarda, proprio in questi giorni ho messo insieme una nuova formazione che si chiama Robot Dicks (??!!??). Ci sono io alla chitarra e Rob al basso (Rob Hultz, Solace…nda), il mio vecchio partner nei Godspeed Timmy alla batteria, un altro mio amico che si chiama Quinn al secondo basso, ed il famoso Tim Cronin dei Monster Magnet alla voce. Lo stile del gruppo è un ibrido di rock’n’roll, doom e punk. E’ roba molto diversa dai Solace e ti assicuro che ci stiamo divertendo un sacco a suonare in questo modo! Potrai sentire una nostra canzone nella nuova compilation della Meteorcity, “Welcome to Meteorcity II”.

- Mi risulta che sei un accanito collezionista di vinili e grande appassionato di musica in generale. Cosa pensi dell’attuale situazione dell’heavy music, piena di barriere tra i generi e governata dalle scelte di MTV?
Voglio solo dirti che per me ci sono un sacco di buonissimi gruppi in giro, devi soltanto essere capace di guardarti intorno!! Chi pensa ad MTV come guida per le sue scelte musicali è soltanto un grande idiota!!

- Domanda inevitabile, internet è il mezzo meraviglioso per diffondere la propria musica o la morte del mondo musicale?
Sicuramente il miglior mezzo per farsi conoscere ovunque ed anche il modo di uccidere le grandi case discografiche.

- Per concludere, i vostri progetti futuri? Aggiunta ovvia, pensate di venire in Italia prossimamente?
Per il momento non abbiamo progetti per venire in Europa, ma è sicuro che mi piacerebbe venire da voi in Italia ! Avete le più belle donne del mondo !!! (..e la pizza, il mandolino, il sole, ecc…nda)
Ora stiamo per cominciare un piccolo tour negli States, e saremo presenti al Monolith Festival di Youngstown, Ohio. Nel frattempo siamo già impegnati alla stesura del prossimo album…

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