Deathstars: "Ascoltate Madonna!"

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In seguito ad un concerto breve ma alquanto intenso, mi trovo all’esterno del Datch Forum a fumare una sigaretta in compagnia del buon Whiplasher, frontman dei Deathstars. Il quale ha avuto diverse cose da raccontare al sottoscritto:

A breve uscirà il vostro terzo disco “DeathGlam”. Dal nome possiamo presupporre che vi saranno maggiori influenze glam nel sound dei Deathstars?
A dire il vero quello è solo un titolo provvisorio, ma vedremo. Questo sarà un disco maggiormente estroverso rispetto all’ultimo che era più personale. E’ difficile descriverlo, tratta di situazioni non ha quel introspezione che aveva il precedente, é più acuto. Le canzoni dure sono più dure, quelle soft sono più soft.
Quali sono le influenze musicali principali dietro il sound dei Deathstars?
Noi veniamo dalla scena Death Metal ed a questa abbiamo aggiunte le tastiere. Col tempo abbiamo scavato maggiormente all’interno del suono che abbiamo creato, è un’avventura anche per noi. Parlare con un giornalista come te mi ci fa davvero pensare, personalmente non lo so. Non abbiamo un influenza principale, ciò che ci interessa ed ora e adesso.
Stasera avete fatto da spalla ai Korn, ti consideresti un loro fan?
Prima di questo tour non avevo mai ascoltato I Korn. Ma devo dire che apprezzo la loro musica, Jonathan è un grande, e anche se a livello di gruppo non abbiamo un influenza principale, a livello personale devo dire che mi ha influenzato molto. Sono dei ragazzi fantastici e mi dispiace dover tornare a casa (ride).
Com’é una giornata tipo on the road come membro dei Deathstars?

E’ terribile! (ride) Ti svegli, vai al locale, passi il tempo con gli addetti ai lavori ed I gruppi e poi si va a festeggiare. E noi festeggiamo molto! (ride)
Per questa parte del tour avete optato per Adrian Erlandsson come sostituto di Bone alla batteria. Perché Adrian?
Adrian é un vecchio amico della band. Bone non ce l’ha fatta perché gli è appena nato un figlio. L’idea di avere Adrian come turnista ci venne l’anno scorso durante il tour con i Cradle Of Filth. Noi volevamo lui e lui fu ben felice di seguirci in questo tour.
So che siete stati boicottati da alcune televisioni, come mai?
Ciò è avvenuto perché il paese è conservatore. Nei video hip-hop puoi far vedere culi e il resto, ma la musica dark è una delle cose di cui la gente ha maggior paura. Ci sono i film dell’orrore è vero, ma la musica rimane una delle cose più pericolose, la causa vera e propria per ciò che é successo è la stupidità.
La band é stata premiata con il Metal Hammer Golden Globe Award ed ha vinto il concorso the Get In The Ring, cosa vi ha fatto più piacere vincere?
Agli inizi della carriera dei Deathstars, stavo passeggiando ed avevo diverse interviste da fare a Stoccolma quel giorno. Dissi al tipo della Universal che ci stava accompagnando, che ero sollevato che la musica non era un concorso. La sua risposta fu cinica e non la dimenticherò mai: “Benvenuto al più grande concorso di tutti.” Mi rispose. Io però continuerò a non vederla in questo modo. Sono grato per i premi ottenuti, ma non mi importano molto. Più che altro è la dimostrazione che il gruppo sta crescendo e nient’altro.
Quale sarebbe l’obiettivo massimo che potete o volete raggiungere?
Troverai la mia risposta alquanto noiosa e politically correct (ride). Sono 16 anni che il gruppo è in piedi, ciò che mi interessa è il piacere che questo gruppo mi da e nient’altro. I Deathstars sono cresciuti a tal punto che non puoi fare altro che quello. Quando scrivi musica lo fai per capire meglio te stesso e gli altri, quindi ogni canzone è un punto di domanda. Finché rimane cosi, una semplice riflessione e non qualcosa che predichi, rimarrà qualcosa di interessante.
Le tue ultime parole per i vostri fan?
Ascoltate di più Madonna! (ride)
Intervista a cura di Nicolò Pizzigoni

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