Merendine Atomiche (Luca Cerardi, drums)

- Ciao ragazzi! Direi di partire tracciando una breve storia della band, per quei lettori che ancora non vi conoscono...
Siamo nati nel 1995 da un progetto di compagni di classe. Dopo un anno abbiamo deciso di fare sul serio e provare a fare musica non solo per divertimento. Ci sono voluti molti anni prima di trovare la giusta line up e gente che avesse realmente intenzione di impegnarsi e di lavorare. Alla fine ci siamo riusciti. Il primo lavoro è datato 1998, un piccolo demo di quattro canzoni thrash hard core: "Demo 1997". Nonostante questo avvio, ancora per problemi di line up, la band si è sciolta nei primi mesi di quell'anno salvo riprendere vita a brave ripartendo dai Metallica. Nei mesi estivi ne diventammo la tribute band e cio' ci ha dato una grandissima mano a crescere in tutti i campi. Nel 1999 finalmente, ci siamo fatti notare nella nostra Regione suonando ovunque fino alla registrazione di "Tribute to Metallica". Un cd che doveva essere promozionale per la band ci ha portati invece ad essere conosciuti in tutta Italia e addirittura a vendere anche all'estero fino al Giappone. Nei primi mesi del 2000 siamo diventati la tribute band ufficiale dei Metallica (grazie al fan club Italiano).nel 2001, dopo aver lasciato quello Nazionale, siamo diventati una delle migliori 15 cover band al Mondo. Dopo il successo con un tour nel Nord Italia nel primo anno del XXI secolo abbiamo deciso di tornare a fare musica nostra e cosi' a fine 2000 è uscito il primo mini cd autoprodotto "The Holy Metal", con cinque canzoni thrash melodic metal e un video. Questo mini cd ci ha veramente spinti in alto, soprattutto all'estero. Il peso della promozione era tutta sulle nostre spalle e devo dire che è andata alla grande. Abbiamo suonato oltre 100 live shows tra 2000 e 2001 arrivando anche in Canada nel periodo estivo e finalmente firmando un contratto discografio con la DSR a novembre. I lavori per il primo full lenght iniziarono nel 2002 ,mentre continuavamo i live shows in Italia . prima , pero', la partecipazione a quattro compilations grazie al successo nell'underground mondiale di "The Holy Metal" con il risultato per noi piu' importante di partecipare alla Thrash Metal enciclopedia edita dalla cherry red records di Londra, con tutte le storiche band thrash. Piu' che altro fu la scelta della nostra canzone "MEntal agony" alla compilation che seguiva il libro che ci sorprese( visto che era stata messa con bands come Exodus, Nevermore, Arch Enemy, Carnal Forge etc...)Nasceva comunque il periodo di "Walk across fire": il primo full lenght. Lo registramo a Stoccolma, ai sunlight studios con Tomas Skogsberg che credo tutti conosciate (Entombed, Dismember, Amorphis, Hellacopters, Katatonia etc) nel periodo estivo e poi autunnale per il missaggio. All'interno del cd anche due ospiti famosi come Jeff Waters (chiken & corns ahah) degli Annihilator sulla canzone "Game Over" e Anders Lundemark dei Konkhra su "Revenge". Un cd di otto canzoni di thrash hard rock metal con all'interno anche un video clip della opener "Blood for glory". a Novembre abbiamo anche rilasciato un Home video contenente i nostri clips "The Holy Bloody glory". Cosi' a marzo del 2003 è uscito questo fatidico primo album che ora stiamo pubblicizzando suonando in giro e sui giornali, in attesa del tour che dovremmo fare nel 2004 (dopo le prime apparizioni in Europa dove presentammo per la prima volta "WAlk across fire").

- Parliamo un po' di questo "Walk Across Fire"; come mai siete volati sino in Svezia per registrarlo?
Perchè Tomas Skogsberg aveva prodotto grandi bands, perchè il suo studio era famoso e perchè la Svezia è ormai una delle patrie dell'Heavy Metal. A Stoccolma una sera ci trovammo al mitico "Anchor pub" a bere con Dark Funeral, Hipocrisy, Entombed e Grave...e anche i Soilwork...insomma mi sembrava il paese adatto per avvicinarci alle alte sfere dell'heavy metal. I sacrifici sarebbero stati tanti ma le soddisfazioni avrebbero ripagato tutto cio'. In piu' c'era anche la volontà di fare una esperienza importante, sia di vita che musicale cioè confrontarci con personaggi che sapevano lavorare e che avevano esperienza. C'era la volontà di imparare e di crescere in tutti i settori e devo dire che è stata veramente fantastico.

- Siete soddisfatti del risultato raggiunto ai Sunlight Studios?
Per quello che potevamo fare in questo album si. Diciamo che abbiamo veramente dato il massimo, anche se questo non significa che cio' sia il raggiungimento di quello che vorremmo. Ci sono diverse cose che cambieremo per il prossimo lavoro ma per il tempo che avevamo a disposizione, "Walk across fire" rappresenta il massimo delle energie e del dispendio che potevamo dare.

- Come avete raggiunto il contratto con la Deadsun Records? Vi trovate bene a lavorare con loro?
Semplicemente perchè gli è piaciuto "The Holy Metal". Ci contattarono per portarci nel loro rooster e noi dopo varie proposte decidemmo di prendere loro per svariati motivi.
Lavorano molto bene e noi, per adesso, siamo soddisfatti del rapporto che si è creato tra noi e loro, e questo è fondamentale quando si collabora: rispetto e stima reciproca. Ora siamo in fase di promozione e di preparazione del Tour.

- Siete diventati noti come cover band ufficiale dei Metallica; nel nuovo album trovo però che vi siano altre influenze oltre ai quattro di Frisco, alcune anche più moderne... Che mi dici in proposito?
Dico che se c'è una cosa che abbiamo sempre cercato di fare è proprio quella di NON suonare musica simile ai Metallica. Abbiamo sempre saputo che il passo tra cover band e band indipendente avrebbe comportato per molti al credere che avremmo suonato musica come i Metallica, diventando loro cloni. Cio' a mio avviso non è accaduto. abbiamo sempre fatto in primis cio' che ci piaceva e abbiamo cercato di evitare qualsiasi collegamento ai Metallica. Nella band ognuno ascolta generi totalmente differenti. Questo signfica che ogni volta che ci mettiamo a produrre ognuno ha un'idea diversa e questo è positivo; poi le amalgamiaMo e ne esce questo tipo di musica. Non saprei dirti quale band in particolare si avvicina piu' a noi perchè l'unica band in comune che abbiamo sono i Metallica , ma come ti dicevo prima, cerchiamo di stare alla larga dal loro tipo di song writing, anche perchè noi vogliamo essere i Merendine Atomiche punto e basta.

- Com'è nata la collaborazione con Jeff Waters? Immagino che siate estremamenti soddisfatti del risultato... :-)
E' nata dopo mesi di speranze e di contatti in giro per il globo. Credo che il maggior apprezzamento a "The Holy Metal" sia arrivato proprio da lui quando mi contatto' per la prima volta e mi disse che i riffs di "Holy Metal" li avrebbe voluti inventare lui. Già ero emozionato...queste parole mi hanno dato grande forza interiore. Fu questo il fattore fondamentale, gli piaceva l'album vecchio e quindi era disposto ad aiutarci per quello nuovo. E' un professionista e lo ritengo tale ,non solo musicalmente, ma, anche personalmente visto che ha dato la chance a noi di crescere . Il risultato, soprattutto per me, è straordinario perchè c'è un pezzo di Annihilator nel mio cd e questo significa che c'è un pezzo di storia all'interno del mio album. Una grande soddisfazione.

- Raccontateci invece un po' come sono andate le date che avete fatto in Canada...
In Canada ci andammo nel 2001 in occasione della promozione di "The Holy Metal". Li avevaMo diversi contatti, per primo dovuti alla presenza di miei familiari, e poi di diverse persone che ci seguivano dai tempi del Tribute album. Erano sparse un po' dappertutto ma principalmente tra Montreal, Toronto e Calgary. Alla fine ci proposero di andare li e di promuovere i cd nei vari negozi e clubS. La proposta era allettante e avendO la fortuna di avere base a Montreal decidemmo di andare, anche se, non fino a Calgary (sono 5000 km le distanze tra costa e costa anche se Calgary è prima). Seguimmo un percorso che andava da Quebec City sino alle cascate del Niagara toccando appunto la capiTale del Quebec poi Montreal, Ottawa ( la capitale del Canada) e infine Toronto. Una grande esperienza dove diciamo risulto' piu' bello l'aneddoto di mia sorella che al tempo suonava ancora con noi. Aveva 15 anni e quando iniziava a suonare erano tutti un po' divertiti e increduli. alla fine delle sue prestazioni erano zitti e poi entusiasti. E' stato bellissimo vedere quelle scene che accadevano puntualmente anche in Italia. Insomma una grande esperienza. ne approfitto per dire grazie alla mia sorellina per quei bellissimi quattro anni assieme!

- Prossimi progetti per la band? Avete già date live in programma?
Da autunno del 2002 stavamo programmando assieme alla label un tour euro americano che avrebbo dovuto partire a giugno del 2003. Sfortunatamente la situazione internazionale ci ha fatto cambiare programmi, soprattutto dopo l'incertezza che attraversava il fatto di andare negli States o meno. siccome è li dove noi vogliamo puntare piu' di tutti ,sia per questioni musicali, che per questioni nostre (il sogno di essere on the road nelle mitiche città americane) e per l'incertezza che avevano gli organizzatori americani abbiamo spostato tutto nel 2004. Ci siamo cosi' trovati a dover rimediare in corsa e quindi ,abbiamo trovato diverse date per questa primavera e poi continueremo a suonare per tutto l'autunno credo in diverse parti d'Italia per poi nel 2004 affrontare questo benedetto tour Euro Americano.

- Il vostro precedente "Holy Metal" ha venduto molto anche al di fuori dell'Italia... Qual'è il Paese che ha dimostrato più interesse nei vostri confronti, al di fuori dei nostri confini?
Sicuramente il Canada e poi gli Stati Uniti. Il Canada deve avere un feeling particolare con noi visto che siamo stati li nel 2001, che è nato un fan club nel 2002 e che proprio li le cose sono andate meglio. Non lo so il perchè, pero' sono molto contento anche perchè una parte della mia famiglia è Canadese e quindi sono molto legato al paese della foglia d'acero. Gli States vengono subito dopo. Credo che siano quei due posti dove cercheremo di puntare di piu' con questo "Walk across fire".

- Un parere sulla scena metal italiana?
Ritengo che in Italia ci sia troppo internazionalismo, ma non solo nell'ambito musicale ma un po' in tutti i settori e questo si riperquote poi sulla gente che giudica e crede delle cose che in realtà non esistono ma sono create ad hoc. Sembra sempre che il made in....sia superiore del made in Italy e questo è una vera e propria disgrazia . Ci sono molte cose positive in Italia e anche bands a mio avviso che meriterebbero molto di piu' di cio' che hanno, eppure si devono sempre difendere prima dal proprio paese . penso che ci siano anche altre cose strane in Italia che ancora non riesco a capire. Ritengo infine che la critica sia sempre troppo superiore ai meriti che ogni band ha. Si cerca sempre di trovare solo la parte sbagliata.
Per esempio quando si parla che noi non siamo ancora competitivi con prodotti esteri. Se fosse cosi' oggi noi non saremo qui.
"Walk across fire" è nato dall'estero. Di italiano ha solo noi, se siamo andati a registrarlo in Svezia forse un perchè c'è. Se Jeff waters ha registrato con noi forse un perchè c'è ma forse questo, e tutta la nostra biografia, (piu' estera che italiana) sono dettagli che non vogliono essere presi in considerazione.Vi posso garantire che non è scontato dove siamo arrivati e ancora oggi nessuno ce ne da atto anzi . La musica dipende da mille fattori che solo chi la fa puo' capire.
vogliamo parlarne di uno? I soldi.
Se ci dessero esempio 100 mila euro scomettiamo che avremmo fatto un album competitivo al 100%?
Si critica tutto ma non si da la possibilità di mostrare quello che una band vale fino in fondo. perchè per esempio non ci fanno suonare ad un grande festival?
Finchè nessuno ce ne da la possibilità è inutile dire certe cose, si puo' criticare la musica e la produzione ma non dire che non siamo o possiamo essere competitivi.
Una cinquecento per quanto truccata e piena forza non va come una ferrari anche se dentro c'è Schumacher alla guida.
Date la stessa ferrari a schumacher e poi vedremo quanta differenza c'è!

- Bene, è tutto, grazie dell'intervista! Lascio a voi l'ultima parola...
Ringrazio voi per averci dato la parola e ringrazio tutti i nostri fans che imperterriti ci seguono e tutti i fedelissimi che sono stati con noi in Svezia e in Belgio e ovviamente in tutte le parti d'Italia. Assieme alla musica siete il motivo che ci fa continuare nella nostra corsa e nella nostra idea. Grazie di cuore. Infine invito tutti a prendere o ad ascoltare "Walk across fire"!! a presto saranno on line anche i primi mp3 quindi potrete prima vagliare le canzoni e poi acquistare il cd. Vi aspettiamo on the road e per qualsiasi cosa e domande potete scrivere alla band o anche ad ogni componente andando al sito www.merendineatomiche.com

Intervista a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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