Stillness Blade: extreme death metal from extreme south Italy

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Eccoci qui in compagnia di una delle band più promettenti del panorama extreme-death metal nostrano, stiamo parlando di quelle macchine tritatutto che rispondono al nome di Stillness Blade.

Bene Gianpaolo, presenta la band a quegli eretici che ancora non vi conoscono.
Gianpaolo: Ciao,e grazie per averci dato la possibilità di poter rilasciare quest’intervista per EUTK,secondo noi uno dei portali metal più all’avanguardia negli ultimi anni. Arriviamo al dunque. La band di nome Stillness Blade (bello l’aggettivo ”Tritatutto” che c’hai dato…ma dal vivo lo facciamo davvero,ha ha ha ) è composta da tre loschi individui: Max Schito, vocals-guitar, Antonio Donadeo, drums ed io Gianpaolo Marsano, bass and backing-vocals. Tre tranquille persone che durante la notte vanno in cerca dei vicoli più oscuri per ammazzare la gente con armi da taglio moto particolari, hahaha...


Mi incuriosisce la scelta del vostro monicker, letteralmente “lama calma, ferma”, ha a che fare con la stessa fermezza e freddezza che caratterizza il killer di cui parla il vostro concept album, "The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)" oppure sono totalmente fuori strada?

Max: Non sei fuori strada, la freddezza del Killer è un aspetto fondamentale di tutta la saga…perché ogni esecuzione è progettata ed eseguita “razionalmente”. Inoltre volevamo interpretare musicalmente lo squarcio alla quiete che causa un’arma da taglio con lama ricurva…capace di infliggere ferite profonde e, se adeguatamente utilizzata, difficilmente rimarginabili…infatti una lama ricurva non causa un taglio netto,ma una lacerazione asimmetrica…

L’idea del vostro concept, di cui adesso ci darete maggiori dettagli, da chi è nata?
Max: L’idea è nata da me nel 2002, ma solo nel 2004 sono riuscito a registrare ed a far uscire la prima edizione di “SoulBlighter pt.1” dove Stillness Blade era ancora una one-man-band, diventata poi band a tutti gli effetti con l’ingresso di Gianpaolo, già mia vecchia conoscenza, nonchè bassista in una mia vecchia band, e con l’ingresso del fantomatico batterista Antonio.
Il progetto Stillness Blade è basato su una serie di omicidi materiali e spirituali, dove le vittime, accuratamente scelte, impersonano le troppe bassezze che appartengono al genere umano e sono parte integrante del loro uccisore… il loro carnefice “SoulBlighter” eliminando la relativa vittima, si libererà dall’umana imperfezione che essa impersonava… avendo una personalità complessa e morbosamente contorta… all’atto dell’uccisione affronterà spiritualmente i relativi mali nascosti nei meandri più oscuri della sua psiche, liberandosene.
Nulla è lasciato al caso… la scelta dell’arma, l’ordine seguito, la vittima, il luogo dell’esecuzione… Nelle intro, presenti prima di ogni brano, viene riprodotto a livello sonoro la scena dell’esecuzione dove ogni minimo particolare cela un significato importante.
Il progetto sarà sviluppato in un numero preciso di parti e finirà con il suicidio dell’esecutore.
Probabilmente, se un criminologo dovesse studiare il serial killer che vive ed uccide nel progetto Stillness’Blade, lo etichetterebbe come “missionario”…

Immagino che in tutta quest’atmosfera che aleggia intorno agli Stillness Blade ci sia anche tanto cinema horror, quali sono i tuoi serial killer preferiti e quali quelli degli altri membri del gruppo?
Gianpaolo: Sono un patito di cinema horror ormai da anni. Doverti dire quali sono i miei serial killer preferiti e quali quelli degli altri componenti della band è difficile... Cerco di esser chiaro. Non vorremmo cha la gente possa etichettarci come tre pazzoidi. Il Serial Killer, è si una persona molto intelligente, con un quoziente intellettivo spesso superiore al normale e dotato poi di ottima astuzia, ma è sempre una mente malata e perversa. Comunque, citandone qualcuno: Henry Lee Lucas, Ted Bundy, Jeffrey Dahmer, quel pazzoide di Charles Manson, la contessa Bathory… Serial killer cinematografici, Freddy Krueger, Jason Voorhees, Michael Myers, il killer di Scream. Se noti bene tutti e tre utilizzavano armi da taglio. Registi preferiti:Ely Roth,della saga Hostel, James Wan e Darren Lynn Bousman della saga The Saw (Antonio e’ un suo fan), il mitico Dario Argento, adorato in gran parte da tutti e tre, Lucio Fulci, G.Romero, S.Raimi, T.Hooper. Il fanatico dei film splatter sono soprattutto io. Ecco il “perché” di quell’ atmosfera cupa, torbida e misantropica che aleggia intorno agli Stillness Blade.

Tornando al vostro album, che tra l’altro sta collezionando buone critiche da parte della stampa del settore, raccontateci un po’ del processo creativo, musica e testi sono nati in contemporanea oppure avete sviluppato i due aspetti separatamente?
Max: i testi sono un altro aspetto fondamentale del progetto, perché in essi si celano altre sfumature importanti della psiche del Serial Killer, ed inoltre si concede all’ascoltatore di penetrare nella mente contorta dell’esecutore. Testi e musica nascono contemporaneamente ed in determinati periodi perché seguono un certo processo…
Di solito registro una bozza del pezzo che poi in studio verrà perfezionato, ed ognuno cura senza vincoli la parte strumentale che gli compete.

Dall’uscita di "The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)" come vi siete mossi per promuovere il vostro album e come siete arrivati alla Obskure Sombre Records?
Max: Innanzitutto ci teniamo a precisare che “The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)” è stato registrato tra l’Ottobre ed il Novembre 2005,ed è uscito a Novembre 2007 per la canadese Obskure Sombre Records. Contattammo l’etichetta canadese notandola per la sua serietà e dedizione, chiedendo se fosse interessata ad ascoltare il CD, appena ascoltato ci propose di far uscire l’album in questione per loro, e noi accettammo, rifiutando altre proposte.
Per quanto riguarda la promozione in Italia, ci siamo affidati alla Black Havoc Agency, che ha provveduto a far girare il CD e a promuoverlo. Per l’estero in parte ci pensa la Label alla promozione (soprattutto nord america), ma anche noi ci mettiamo del nostro.
Con il potere che hanno molti siti (vedi myspace), il compito di promuovere le proprie creazioni, risulta un po’ più semplice che in passato. Ma noi non abbiamo disdegnato di certo la carta stampata e i vecchi cari flyers cartacei da distribuire in giro.
Anche se, crediamo che il miglior modo di promuovere la propria musica è di farsi ascoltare dal vivo.

L’ etichetta vi sta supportando a dovere a livello di immagine e promozione internazionale?
Gianpaolo: La “Obskure Sombre Records” non è una major, e quindi non può promuovere i propri gruppi come fanno le labels più grosse, ma a livello di immagine adotta dei particolari che ci sono piaciuti molto, ricercatamente oscuri. Ha buoni canali di distribuzione (è una cosa molto importante) ed il CD sta girando per tutto il mondo. Ne siamo soddisfatti e, come inizio, secondo noi, è un’ottima cosa.

La vostra band, come noto, può contare sul nome (ma soprattutto sulla bravura) di un drummer eccellente come Antonio Donadeo, che ha avuto modo di suonare negli States con i Vital Remains e di fare molta esperienza on stage in maniera totalmente diversa da come avviene da noi e vivendo la musica con una consapevolezza maggiore. Attualmente il metal estremo made in Italy sta avendo una buona crescita ma le possibilità di emergere nella nostra realtà sono ancora limitate. Cosa pensi che possa mancare, oggettivamente, ad una band come la vostra per vivere in prima persona le esperienze vissute da Antonio con i Vital Remains? A parte il fatto di non essere nati in America che credo sia il vero limite di molte band nostrane validissime come voi.
Antonio: innanzitutto grazie mille per le parole. Sembrerà retorico, ma quello che manca sono i soldi.. Ci sono due modi per andare in tour e per entrambi bisogna spendere moltissimo. Se volessimo suonare per l’Europa, per nostra iniziativa, la maggior parte delle spese (carburante, cibo, autostrade, ecc..) sarebbero a nostro carico, poiché i locali pagano molto poco. Quindi solo per fare 5-6 concerti spenderemmo una fortuna, di cui non disponiamo. La seconda opzione è quella di andare in tour con gruppi molto conosciuti. Ci sono apposite agenzie che organizzano il tutto, tour-bus, back-line, ecc. Ma il prezzo è molto più elevato di quanto si possa immaginare, e alcune volte non si ha nessuna garanzia che i soldi vengano spesi bene. Non c’è il minimo rientro economico in tutto questo. Ecco l’unico motivo per cui non facciamo tour, i soldi.

Cosa avete in cantiere per il futuro? So che state lavorando a del nuovo materiale, qualche anticipazione per il prossimo capitolo della vostra saga?
Gianpaolo: Si, è vero. Al momento stiamo lavorando al prossimo album, che contiamo di registrare a fine 2008, non tralasciando il minimo particolare e valutando razionalmente ogni cosa. Abbiamo molti pezzi nuovi già pronti, ed altri sono in cantiere, ma per ora è tutto top-secret. Non ti nego che in qualche prossimo live proporremo qualcosa di nuovo.
Max:Il prossimo capitolo sarà ovviamente la continuazione di “The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)”, si intitolerà: “ Break of Second Seal (The Eternal Damnation)”. Con il primo album abbiamo rotto “il sigillo della misantropia”… ora tocca alla “dannazione eterna”…
Musicalmente sarà ancora più veloce e con parti più tecniche… non tralasciando le varie influenze e le atmosfere morbosamente oscure che aleggiavano nell’album precedente. Il tutto in un modo più curato e professionale possibile.

Avete mai pensato ad una collaborazione con qualche artista o con qualche band, underground o affermata che sia oppure è un aspetto che non vi interessa?
Si, avevamo pensato di proporre a qualche artista affermato di registrare qualcosa sul prossimo album… ma valuteremo se sarà il caso…potrebbe essere una delle novità presenti sul prossimo CD.

Lasciateci con un invito per i nostri lettori al vostro prossimo live e con i con i vostri contatti.
Vi ringraziamo per lo spazio concesso e soprattutto per la stima che ci avete dimostrato sin dalla prima recensione del promo… ne siamo davvero onorati!!!
Ti ringraziamo veramente di cuore, un grazie a tutto lo staff di Eutk, e vi porgiamo i nostri sinceri complimenti per il vostro lavoro...veramente eccezionale!!!
Le prossime date in giro per l’Italia e forse anche all’estero, le dovremmo programmare per la prossima stagione autunnale; presto saranno aggiornati i nostri siti, inserendo anche le date dei prossimi concerti.
Se qualcuno volesse comperare il CD, lo può acquistare on-line su www.myspace.com/stillnessblade , dove si possono ascoltare due brani e vedere alcuni video; il nostro sito ufficiale è www.stillnessblade.net .
Un saluto a tutti quelli che ci stimano e ci supportano!!!
Alla prossima esecuzione…
Intervista a cura di Paola 'Giggle' Suppressa

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