Black Flame

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Ci sono bands valide, e ci sono gruppi nella norma, quando invece si parla dei Black Flame non si non usare il termine devastanti. Fieri di un disco come Conquering Purity la band si è dimostrata molto disponibile nel rispondere alle domande di eutk.net, e vi consiglio caldamente di dargli una possibilità, non ve ne pentirete.

Che direste di iniziare dal precedente album? Come è stato recepito da stampa e pubblico Torment And Glory?
m:A FOG :: Direi bene, la stampa e la critica in generale sono stati lusinghieri riguardo all’album e hanno dimostrato di aver apprezzato molto il lavoro mentre il pubblico ha risposto in maniera entusiastica all’uscita, regalandoci quindi una soddisfazione enorme. Se dovessi scegliere l’aspetto migliore della cosa è sicuramente il fatto che sia il pubblico che la critica hanno riconosciuto nella Band una certa esperienza e una certa longevità, andando quindi a valutare anche i miglioramenti rispetto ai lavori passati. Se dovessi tornare ancora più indietro nel tempo ho un piccolo rimpianto: quello di non aver avuto occasione di stampare The Third Revelation con una label, scelta che si è rivelata svantaggiosa soprattutto per le label stesse dato che abbiamo ricevuto dei responsi ottimi anche per quell’album.

Venendo ai giorni nostri invece ci troviamo al cospetto di Conquering Purity, quello che io reputo il vostro miglior disco, quale è stata le genesi creativa di un album simile? Te lo chiedo perché risulta molto fluido e spontaneo nel songwriting.
m:A FOG :: Non c’è una genesi creativa studiata a tavolino. I pezzi che compongono Conquering Purity sono nati nell’immediato periodo successivo alla pubblicazione di Torment & Glory e ne sono la logica evoluzione. Non siamo un gruppo che ama stravolgere i propri pezzi in fase di composizione, puntiamo molto sul feeling e su un approccio live che magari toglie tecnica e articolazione ai pezzi, ma sicuramente li rende più potenti, abrasivi e spontanei. Vorrei sottolineare l’enorme lavoro vocale svolto dal Cardinale Italo Martire, che si è sempre distinto per una voce atipica nel panorama Black Metal. Nell’ultimo album ha donato un feeling occulto e ritualistico ai pezzi proprio grazie ad una interpretazione vocale sopra le righe.

Parlando più nello specifico ho molto apprezzato il lavoro in sede di produzione, in Italia, onestamente non è da tutti i giorni trovare lavori così personali a livello di sound, dove è stato realizzato? Vi siete inspirati a qualcuno oppure è tutto frutto di una personale ricerca?
m:A FOG :: La produzione dell’album non è stata realizzata apportando molte modifiche al suono originale ed è proprio questo il suo punto di forza. E’ una produzione potente e nitida, che mantiene un ruvido approccio live. Il disco lo abbiamo registrato, come sempre, ai One Voice Studios di Chivasso (TO) con l’ausilio di Daniele Giordana – un ottimo fonico ed un amico che ormai dopo i numerosi anni di lavoro insieme si può definire un “quarto” membro aggiuntivo dei Black Flame. Inoltre vorrei sottolineare una cosa che viene poco rimarcata nelle recensioni ma che è basilare: l’ottima prestazione del basso. Essendo sempre stati una formazione a tre abbiamo sempre adottato un suono di basso potente e lo abbiamo sempre messo in primo piano nel suono. Molti gruppi non danno questa importanza, soprattutto in fase di produzione … e per la mia modesta opinione sbagliano perché il basso è uno strumento fondamentale.

Da sempre i Black Flame si sono distinti anche per un’altra ricerca molto particolare, mi sto riferendo al concept lirico, stavolta quali tematiche vengono affrontate?
m:A FOG :: Abbiamo cercato di proporre un argomento che fosse vicino alle tematiche occulte che abbiamo sempre trattato ma che avesse anche una componente “italiana”, per rimarcare le nostre origini e per tributarle. Partendo dalla Morte come un elemento che ossessiona l’umanità, come un elemento che racchiude in sé la vera distruzione di ogni creazione cosmica abbiamo preso spunto da alcuni testi, incentrando le tematiche sul Mundus Patet , un rituale che veniva svolto tre volte l’anno dai Romani, durante il quale tutte le attività venivano sospese e durante il quale si creavano “portali” sulla terra per onorare le creature divine ed infernali. Questo ci ha affascinato molto e ci ha permesso di poter creare un immaginario lirico sospeso tra l’occulto e la tradizione Romana, con le dovute metafore ed i dovuti eccessi ovviamente. Credo che questa strada che abbiamo tracciato sarà un sentiero molto lungo, che percorreremo anche per le future uscite.

Credi che il testo sia importante? Oppure è solo una ciliegina sulla torta, come in campo Metal avviene quasi sempre.
m: A FOG :: Ovvio, il testo è la voce del pezzo. Sentire un brano bello musicalmente ma stupido concettualmente mi innervosisce. Non che vada alla ricerca costante di ascolti “impegnati”, ma credo che lo sforzo lirico debba essere pari allo sforzo musicale.

Tornando a parlare dei testi, vorrei soffermarmi un po’ su l’immaginario che ormai si è andato creando intorno alla band, avete mai avuto problemi di censura, oppure di lamentele da parte di qualcuno? Che rapporto c’è con la censura? O meglio, come la concepisci, è utile o è solo un ostacolo?
m:A FOG :: Non abbiamo mai avuto problemi di censura e francamente non ci siamo mai posti il problema. Per quanto riguarda l’immaginario che si è creato intorno alla band … beh posso dirti che spesso la gente parla a vanvera o trae conclusioni personali “buttandole” addosso ad una band e quindi etichettandola. Francamente me ne frego anche di questo, non siamo una band che compone seguendo quelle cose che possono essere censure o lamentale, noi andiamo avanti per la nostra strada, non abbiamo nessun interesse ad aggraziarci una particolare frangia di pubblico a discapito di un’altra.

Che riflessione hanno sulla vostra vita privata le tematiche da voi analizzate? Mi spiego, è solo a fini artistici, o si avvale anche di una base reale a cui attingete per vivere?
m:A FOG :: Sono un modo di vivere, altrimenti non avremmo di che scrivere nei nostri testi, non trovi ?

Tornando a parlare di musica vorrei tornare sul nuovo Conquering Purity, quanta influenza ha avuto su di voi un certo modo di intendere il Black Metal, quello più spinto e corposo, ho trovato molti riferimenti con la scena Svedese, voi che ne dite?
m:A FOG :: Non so a che gruppi ti riferisci esplicitamente, ma direi che – tolta qualche minima ed inevitabile influenza – abbiamo un suono personale e ben distinguibile, quindi credo che il nostro modo di intendere Black Metal non sia derivativo ma originale. Con questo non lo voglio investire di “perfezione”, voglio solo rimarcare come il nostro suono sia assolutamente personale. Che poi ci siano dei riscontri a livello di approccio, questo non lo nego. Abbiamo sempre preferito un approccio ruvido e potente, diciamo “antico”. Non ci sono mai interessate le registrazioni soffocate e casalinghe.

In Italia come siamo messi, si sta smuovendo qualcosa? Per voi e più in generale per il Black Metal.
m:A FOG :: Sicuramente. Ora come non mai ci sono alcuni gruppi che svolgono da anni un lavoro egregio. Basti pensare ad alcuni altri membri della BMIA: Spite Extreme Wing, Frangar, Hiems, Janvs, Sacradis, i nuovi Gladio (con membri di Black Flame, Janvs e Spite Extreme Wing) ma anche altre realtà come Malfeitor, Adversam, Nefarium e vi dicendo. Purtroppo è pieno di pagliacci … ma quelli sono ovunque. Sta alla gente decidere di svegliarsi una volta per tutte e di supportare degnamente i gruppi italiani. Piange il cuore vedere che le lusinghe migliori di critica e pubblico debbano sempre e solo venire dall’estero, quando magari nel nostro paese vengono venerate delle band estere che si rivelano assolutamente sopravvalutate nella maggior parte dei casi. Qualcosa inizia a muoversi anche da parte del pubblico, forse anni di duro lavoro stanno portando a qualche risultato.

Dal fronte live che tipo di spettacolo pensate di mettere su per promuovere il nuovo disco? Quale è la vostra condizione ideale per ritenervi soddisfatti?
m:A FOG :: Faremo qualche concerto, ma non so cosa dirti riguardo alla condizione ideale. Ormai suonare dal vivo in Italia è diventato l’arte del “Fai da te”, dove i gruppi devono far fronte ad una inadeguatezza tecnica spaventosa da parte di molti locali se vogliono suonare dal vivo. Ne risente lo spettacolo e la prestazione stessa … ma nessuno sembra accorgersene.

Passiamo ad un argomento più spinoso, credi ci sia spazio per l’ideologia di stampo politico nel Black Metal, e nella musica in generale? È interessante sapere come la pensate, perché da più parti venite affiliati a frange di stampo politico estreme, è solo un equivoco o è una immagine reale? Come rispondete a questi commenti.
m:A FOG :: Non ci interessa fare politica in musica. Non la abbiamo mai fatta e mai la faremo, basta comprare i nostri cd e leggersi i testi per capirlo. Per quanto riguarda il mio pensiero … non so a chi possa interessare e non ho neanche il piacere di parlarne. Dici che qualcuno ci avvicinare a frange politiche estreme? Potrebbe essere reale ma anche un equivoco, bisognerebbe sapere il pensiero specifico per rispondere adeguatamente. Quello che è innegabile è che siamo un gruppo estremo, che tratte tematiche estreme e che non si ferma di fronte a paure politiche. Ma siamo ben lontani dall’essere una band politicizzata.

Bene, siamo in conclusione, progetti futuri…?
m:A FOG :: Realizzare la compilazione coi gruppi B.M.I.A., ormai di prossima pubblicazione ed iniziare a pianificare l’uscita del nuovo album con la nuova etichetta. A settembre abbiamo infatti firmato per la Forces Of Satan Records, etichetta di proprietà di Infernus dei Gorgoroth che ha voluto fortemente i Black Flame per poterci mettere in condizioni sempre migliori di lavoro. Appena Infernus sarà rilasciato dalla galera, saremo in grado di dare delle date di uscite e di un possibile tour, questa volta anche all’estero. Per ora siamo solo in fase di composizione.

[B]Grazie per la disponibilità, chiudi come vuoi![/B
m:A FOG :: Ave a tutti. Il Mundus Patet è aperto ed il serpente è sveglio.Black Flame
Intervista a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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