Neverdream, con l'Africa nel cuore

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Ecco a voi i Neverdream, band capitolina che ha da poco dato alle stampe il bel cd prog-metal "Said". Delle sue tematiche, e di molto altro, abbiamo parlato con il batterista, Gabriele Palmieri.

Ciao Gabriele, e grazie dell’opportunità che mi dai di poter parlare insieme dei Neverdream, e del vostro ultimo studio album, “Said”. Come avrai letto nella recensione, ho trovato il disco maturo, ben calibrato e suonato con sempre maggior perizia, ma la prima domanda che ti voglio rivolgere riguarda il concept: cosa vi ha spinto a parlare dell’Africa, e chi è il “Said” menzionato nel titolo?
Il concept album dedicato all’Africa è la continuazione del progetto sociale che abbiamo deciso di intraprendere 5 anni fa. Abbiamo affrontato nei nostri precedenti lavori tematiche molto serie,quali droga con “Chemical Faith” nel 2006, e di seguito la tragedia nucleare di Chernobyl con “Souls - 26 April 1986” nel 2008. Siamo arrivati all’Africa perché consideriamo anche quest’argomento vittima dell’oblio mediatico come tutti i precedenti temi trattati,e soprattutto, l’Africa stessa vittima inconsapevole di continue speculazioni da parte dei mondi civilizzati e da forme congiunte di marketing ecclesiastico.
Il nostro album ovviamente non vuole essere un album di denuncia sociale, cosa che non abbiamo mai fatto, semplicemente perché ritengo che la musica non possa cambiare nulla a livello politico internazionale, e trovo sterili ed ipocriti tutti i lavori fatti ad arte nella ricerca della commiserazione.
”SAID” ,come per i precedenti lavori,vuole essere solamente un album di fotografie scattate dalle nostre menti con dei commenti dettati dalla nostra visione dell’argomento,nulla più,tutti sanno che muoiono milioni di persone in Africa per via dell Hiv e delle guerre civili!!
SAID è “solamente” l’anagramma di AIDS..lascio al lettore le sue considerazioni.
Tematiche mai facili, che voi esplorate sempre con concept album, una struttura che molte bands trovano (giustamente) difficile da orchestrare. Come mai la vostra scelta stilistica, invece, punta sempre in questa direzione?
Credo che la stesura di un concept album sia la sola forma musicale che possa dare una continuità “visiva” all’ascoltatore. Immagina una quadro diviso in parti,ed esposto in diverse stanze di una mostra..credo sinceramente sia poco funzionale :D
Qual è l’approccio ad un album dei Neverdream? Immagino tutto scaturisca dal tema centrale, ma spostandoci sul lato prettamente musicale, come vengono assemblate le idee?
Idee singole: riff,parti vocali arrangiate basilarmente,melodie…tutto ciò assemblato dal resto della band in fase di pre-produzione.
I nostri album crescono via via durante la registrazione di un “pre-album”, fase in cui vengono modificate e scartate,dopo accurati(anche mesi) ascolti le parti della song. In fase di arrangiamento il lavoro può essere collettivo,o singolo,ma il tutto viene sempre analizzato dopo il completo sviluppo del pezzo registrato. Diciamo che per un album fatto,almeno altri 2 ne sono stati gettati via!
Parlaci un po’ della tua formazione musicale, e di quali sono gli strumentisti che più ti influenzano nel tuo stile.
Sono molto affascinato da i grandi del jazz: Elvin Jones, Joe Morello, Jim Chapin…ma amo anche i più contemporanei: Weckl, Colaiuta, Harrison.
L’uso del sax è di sicuro un elemento distintivo nel vostro sound. Come è nata l’idea di inserire il sassofono?
Non c’è stata un idea!!..eheheh..siamo amici con Fabrizio Dottori da molti anni,suonavamo insieme in altri progetti durante la registrazione di “Chemical Faith” nel 2006,e gli chiesi davanti ad una birra di provare a “mettere” delle parti di sax in qualche brano. Il risultato: è entrato in pianta stabile nella formazione dei Neverdream da 5 anni,ed ora si occupa anche di alcune parti di tastiera e delle programmazioni in sede live.
Cosa c’è nel futuro dei Neverdream? La scena musicale italiana vi consente un minimo di touring, ed in che modo la vostra label si sta muovendo al riguardo?
La nostra label sta facendo un grande lavoro sia promozionale,sia dal punto di vista manageriale. Siamo stati in tour in Spagna,andremo a Vienna, Augsburg e Milano in tour con i Vanden Plas a fine Marzo(probabilemente anche a Maggio..vi farò sapere) e ripartiremo a fine anno direzione Polonia e Germania di nuovo..Diciamo che può andare peggio..ahahhaha. Dal punto di vista italiano siamo un po’ indietro per diversi motivi,ma ci stiamo adeguando..work in progress!
Ad un batterista prog metal non posso non chiedere cosa ne pensa della vicenda Mike Portnoy!
Ci sono rimasto malissimo!! E credo che purtroppo non saranno più i stessi Dream... Ho passato la mia adolescenza con i loro album,e sono una band alla quale dobbiamo moltissimo,non so chi sarà il suo sostituto,ma dentro di me, sarei molto felice di una eventuale reunion.
Chiudiamo con i “consigli per gli acquisti”: cosa possiamo aspettarci, nel prossimo futuro, dai Neverdream? Cosa bolle in pentola?
Per il momento continuiamo con i concerti….2012/2013 nuovo concept album!! Se sono consigli per gli acquisti quindi posso dire: dovete assolutamente comprare il nostro fantastico disco!!!..ahahahhahahah
Grazie mille per le tue parole, lascia un saluto ai lettori di metal.it!!!
Noi siamo stati la patria del prog negli anni 70, sarebbe ora di ritornare ad esserlo!!!
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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