Serenity: parla Fabio D'amore (bass)

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Gruppo:Serenity

In occasione dell’uscita del nuovo album degli austriaci Serenity, intitolato “Death & Legacy”, abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con il nuovo bassista della band, ossia l’italianissimo Fabio D’Amore, impegnato anche in altre bands (Pathosray e Fairyland su tutti). Tanta era la curiosità di scoprire che aria tira nel mondo ‘Serenity’, e come il buon Fabio fosse approdato su quelle rive. Eccovi dunque le nostre chiacchiere, e grazie ancora a Fabio per la sua disponibilità.

Allora Fabio, benvenuto su Metal.it! Raccontaci un po’ come sei finito nei Serenity…
Ciao a tutti! Mi trovavo a Lione, Francia, nell'ottobre 2007, per discutere e lavorare assieme a Phil (Giordana, Fairyland) alle prime idee, che sarebbero poi confluite e diventate il terzo album della band, "Score to a new beginning". Proprio in quei giorni i Serenity erano in tour con Kamelot ed Adagio, e Phil mi comunicò la sua volontà di coinvolgere Georg (Neuhauser, cantante dei Serenity) come guest vocalist nel futuro album. Quale occasione migliore per poterci incontrare, se non quella di andarli a vedere proprio a Lione? Parlammo tutto il pomeriggio e in serata ci fermammo per il concerto.
Rimasi alquanto impressionato dalla performance e, soprattutto dalla prestazione di Georg. Era incredibile come riuscisse a tenere il palco e catturare la folla, con una professionalità e facilità degna solo dei lead singer più esperti e navigati. Non c'era dubbio che avremmo presto iniziato a lavorare sulle sue guest parts per i Fairyland e presto programmammo le registrazioni, presso i nostri studi di registrazione in Italia, nel 2008. Logicamente, dopo questa esperienza assieme in studio, io e Georg rimanemmo in contatto e occasionalmente ci aggiornavamo delle reciproche situazioni musicali.
Sorprendentemente, quest'estate mi contattò per chiedermi di entrare a far parte della band, data la indisponibilità di Simon di continuare nello stesso ruolo. Ed eccomi qui!
Come hanno preso i Pathosray la cosa? C’è stato qualche attrito in seguito alla tua decisione?
Sinceramente, gestendo 2 studi di registrazione assieme ad Ivan (Moni Bidin, batterista e compositore dei Pathosray) e lavorando tutti i giorni in svariate produzioni, è l'unico con cui ho scambiato più di una semplice parola. Per quanto riguarda gli altri membri del gruppo, l'argomento non è mai stato preso in esame, probabilmente per mancanza di tempo…
So che suoni anche in altre bands; vuoi illustrarci quali?
Certamente: a parte Serenity e Pathosray, come già citato, sono coinvolto anche nel progetto (internazionale) Fairyland, sia in studio che dal vivo. Inoltre, ho prodotto, assieme ad Ivan (Moni Bidin) una nuova female fronted band gothic/melodic metal, chiamata Syrayde, con la quale ho appena finito di registrare il primo album, dove hanno preso parte anche degli ospiti speciali, e stiamo vagliando alcune proposte discografiche per la release dello stesso.
Per non farmi mancare niente, ho sempre avuto un sogno, quello di registrare un album da lead singer . Ho avuto la fortuna di trovare una alternative/prog meta band proveniente dal Piemonte, i MirrorMaze, che mi hanno permesso di esprimermi, per la prima volta, in questo ruolo (oltre che come bassista nel disco), hanno affidato a me ed Ivan alcune parti della produzione e dove un importante special guest ha registrato un brano. Anche qui, stiamo correntemente vagliando offerte per la pubblicazione del lavoro.
Come puoi vedere, non mi faccio mancare niente, cerco di tenere qualsiasi porta aperta e sono disponibile a qualsiasi collaborazione valida e professionale...
Ah però! Non si può certo dire che te la dormi! Ma torniamo a “Death & Legacy”: nell'album c'è un pezzo scritto ed interpretato da te (“Lament”), come è nata l'idea?
C'era questa volontà di scrivere musica e testi ispirati ad alcuni dei personaggi storici più importanti della storia e, logicamente non poteva mancare un brano per il "nostro" Galileo Galilei (“My Legacy”).
L'idea era quella di registrare un preludio al brano, nel quale introdurre la tematica dell'oscurità, sia fisica che figurata, che Galilei ha dovuto subire, nel momento in cui ha realizzato che stava diventando cieco.
Essendo io l'unico Italiano della band, è nata quest'idea di farmi rielaborare e registrare questa traccia (“Lament”, appunto). Ho cercato di lavorare al testo, che originariamente mi era stato mandato in Inglese, cercando di immaginare come Galileo Galilei avrebbe potuto interpretarlo all'epoca, e l'ambientazione nella quale si sarebbe potuto trovare. Ho ricostruito il testo assieme alla professoressa Barbaro (che è anche mia mamma…) e creato l'ambientazione registrando e campionando situazioni assolutamente veritiere, e non digitali (esempio, il campanile di Giotto a Firenze…). I ragazzi sono stati assolutamente soddisfatti e spero che sia piaccia, magari anche a qualche Italiano...
Una domanda d’obbligo, dedicata ai tanti nel forum che seguono la sezione musicisti! Che strumentazione usi, in studio e/o dal vivo?
In studio cerco sempre di sperimentare ed utilizzare al più possibile apparecchiature vintage e/o valvolari, in modo da ottenere il suono più caldo ed avvolgente possibile. Questo poi dipende anche dal modo del momento.
Ho appena firmato un contratto per due anni con una famosa azienda (a presto per la comunicazione ufficiale!) e ho da poco ricevuto il mio nuovissimo basso 5 corde... Per quanto riguarda l'amplificazione dal vivo, utilizzo Markbass Littlemark 450 (testata) e Markbass cabinet 4x10 (cassa), ma non posso farmi assolutamente mancare la mia pedal board Boss ME50B, che è veramente il mio piccolo gioiello, e che ho consigliato e continuerò a consigliare a qualsiasi bassista e produttore!
Parliamo un po’ del tuo background artistico; che studi musicali hai fatto?
Ho iniziato a studiare all'età di 3 anni e mezzo, partendo dal pianoforte (5 anni) e teoria musicale e percussioni (8 anni in tutto). Ho anche studiato 2 anni chitarra, ma è pazzesco che il mio strumento ora sia il basso elettrico, dal 11 anni a questa parte. Insegno quest'ultimo e teoria musicale sia in 2 scuole che in maniera privata e online (via Skype).
Uno sguardo in avanti… Che programmi avete nell'immediato futuro, touring o altro, con le varie bands dove militi?
Coi Serenity saremo presto impegnati in 4 date di supporto ai Leaves' Eyes, assieme ai Midnattsol, dal 23 aprile fino al 26, tra l'Olanda e la Germania - giusto il tempo di raggiungere il tourbus e il 29 Aprile a Manchester (UK) parte il nostro tour Europeo di supporto ai Delain, per circa 3 settimane. In Italia passeremo il 9 maggio all'Alcatraz di Milano. Finito il tour, saremo impegnati in 3-4 festival estivi (Metalcamp, Metal Fest Hungary, ecc…) e forse ci sarà qualche altra conferma riguardante Agosto - consiglio i lettori di Metal.it di tenere d'occhio la sezione "Tour" sul sito della band www.serenity-band.com- questo però non ci impedisce di iniziare già a pensare al 4° album, anzi! Io e Thomas siamo già impegnati alla stesura dei nuovi brani, e sicuramente il tour ci permetterà di chiarirci le idee e pianificare il tutto.

Per quanto riguarda Pathosray e Fairyland, con entrambi i progetti c'è in programma una nuova release e stiamo lavorando sodo per completare il songwriting e per programmare le registrazioni.

Negli altri due casi, ci muoveremo in maniera ufficiale solamente quando troveremo un'offerta interessante per le release del disco, e nel frattempo ci impegneremo nell'attività live per rodare i pezzi registrati.
Non hai decisamente il tempo di annoiarti, complimenti! Le ultime domande sono dedicate a scoprire i tuoi gusti personali; nomina tre bassisti che ti hanno segnato l'anima!
Sicuramente John Myung (il mio primo "amore" eheh) – Poi Felipe Andreoli e Michael LePond.
Ok, ultima domanda di rito, per le interviste targate Sbranf: dimmi la line-up perfetta per una metal band: chi ci butti dentro?
La mia line-up perfetta è solo frutto dei miei gusti personali, di quello che farei io se facessi quello o questo ruolo, e non riguarda assolutamente la questione "chi è meglio di questo o quello" :

Gavin Harrison (drums)
Felipe Andreoli (bass)
Rafael Bittencourt (guitar)
Jorn Viggo Lofstad (guitar)
Jorn Lande (vocals)
Richard Barbieri (keyboards)
Grazie ancora a Fabio D’Amore, e in bocca al lupo per tutti i progetti che lo vedono coinvolto!
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 apr 2011 alle 16:09

Spero di non dover giocare e di trovare una spalla..altrimenti non c'è Lunedì che tenga!

Inserito il 16 apr 2011 alle 15:57

poco ombretto l'amico..

Inserito il 16 apr 2011 alle 15:53

ma perché di lunedì, porca miseria...