Devastator: eddai ... non tutto fa schifo!

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Gruppo:Devastator

L'ultimo grido da parte dei Devastator, "La Musica Fa Schifo", ha dato un bello scrollone ai miei padiglioni auricolari... tuttavia non posso che consigliarne l'ascolto a tutti coloro che sanno apprezzare schegge musicali a base di un Thrash e di un Hardcore fortemente incazzati.
Rob, chitarrista del gruppo sin dagli esordi ed ora passato anche dietro al microfono, con il quale abbiamo scambiato questa intervista, mostra di essere altrettanto agguerrito.

La musica è una merda...
... ed il Metal?
Il metal è il genere che negli ultimi anni si è evoluto di più, tanto di cappello al metallo, ma se si riuscisse ad incrementare il metal incazzato a discapito di quello leccato sarebbe anche meglio.
La musica fa schifo...
... ed il Mondo?
Lo vedo male, il capitalismo e l'egoismo stanno avendo la meglio su tutte le cose importanti, ci stiamo suicidando lentamente, i banchieri illuminati hanno la vittoria in pugno.
Mi riprometto di darvi la possibilità di dirci chi sono i Devastator più avanti nell'intervista, ora preferirei che ci presentiate il vostro nuovo album: "La Musica Fa Schifo"
E' il nostro 4 disco, il primo in italiano, è il più incazzato dei 4, il meno spiritoso, il più sofferto e per adesso anche il meno compreso.
La copertina del disco mi ricorda un po' lo stile di Ed Repka, chi se ne è occupato invece?
Come per i precedenti 2 dischi abbiamo affidato la copertina a Denis Gualtieri, assunto per le copertine dei Devastator a tempo indeterminato. Un'artista in costante miglioramento e un ragazzo d'oro, meglio di così è molto difficile. Vi consiglio di dare un'occhiata anche ai lavori che ha fatto per i Tarchon Fist e per i Violentor!
Quali "segreti" sono celati nel disegno? Riconosco la vostra T-shirt e le copertine dei precedenti lavori, ma non ho capito chi di voi tre sia quello con la scopa di saggina in spalle... oppure è solo uno stagionato Harry Potter?
In realtà non sarebbe nessuno dei 3 anche se molti, noi compresi, intravedono i lineamenti di Ricca. Il concept della copertina consiste nel vedere una serie di oggetti evocanti tutta la nostra carriera buttati via in discarica, cosa che ci viene sempre in mente di fare quando abbiamo a che fare con tribute band, agenzie, webzines incompetenti ecc...
Prendiamo "sentieri" un po' più seri... il passaggio al cantato (vabbè, dai...) in italiano e lo split con Albe sono solo una coincidenza?
Si più che altro uno scherzo del destino, “Nido del cuculo HC” è una cosa nata per scherzo in sala prove, immagina la reazione quando, una volta avviati in 3, abbiamo ripensato alla traccia fantasma dell'ultimo disco cantata da me in italiano.
E' stato spontaneo per te metterti dietro al microfono, non avete pensato di cercare un nuovo cantante?
La ricerca di un nuovo cantante ci stava portando verso lo scioglimento, accogliere il rischio di essere lasciati a piedi da un cantante per la terza volta non era facile per nessuno, si è deciso di provare così per poi vedere e fortunatamente fin ora ci abbiamo visto bene. Non è stato facile adattarmi e credo di dover imparare molto ancora oggi, ma sento che è stata comunque una scelta giusta, anzi, mi pento di non averla fatta prima.
Ehm... c'è qualcuno che non si è accorto che sono già da un paio di lavori che cantate (e ridagli...) in italiano?
In “Andatevene Tutti Affanculo” era emerso dalle recensioni un problema di comprensibilità (all'ascolto) dei testi, ma devo dire che in “La Musica Fa Schifo” abbiamo migliorato di molto la questione al punto che il problema non è stato più sollevato. E' curioso notare che finchè canti in inglese difficilmente fanno caso alla tua pronuncia o alla qualità dei testi, se canti in italiano non ti puoi permettere sgarri a quanto pare, ma è meglio così, siamo contenti di essere esaminati con più attenzione. Mi permetto di precisare che cantare come facciamo noi e molti altri gruppi ha comunque la sua dignità, scommetto che nessun fuoriclasse uscito da x factor abbia la minima idea di come esprimere la rabbia cantando. Anche la rabbia è un emozione.
I vostri testi sono tutti particolarmente crudi ed espliciti... ma le accuse verso Bono sembrano essere tra quelle più dirette, lo avete eletto a simbolo di un certo modo di intendere e sopratutto di vivere la musica, oppure vi ha fatto un qualche sgarbo?
Lo abbiamo eletto a simbolo di tutto quello che ci fa cacare della musica ad “alti” livelli. Musica di dubbia qualità promossa come avanguardia, ipocrisia totale verso i problemi del mondo e persino della musica. Se penso che riempie gli stadi mi viene da vomitare, quindi, Bono Fai Vomitare.
Nei primi lavori le liriche erano già battagliere... anche perchè incentrate su tematiche di guerra, temi che con il tempo avete però accantonato, vero?
Diciamo che abbiamo accantonato lo stereotipo di parlare di guerra perchè suoni thrash metal. La guerra è comunque un tema attuale e nei testi in italiano è presente come concetto anche se non esplicitamente, ricordo a tutti che nonostante ciò che è scritto nella costituzione, siamo in guerra. Per tutti quelli che storgono la bocca quando si parla di pacifismo, consiglio vivamente di levarsi dai coglioni e trasferirsi in medio oriente, ma non come soldati eh, col fucile è troppo facile ^^
Cos'altro vi siete lasciati alle spalle?
Oltre ai testi tipicamente thrash, 2 cantanti, la lingua inglese e il sogno di sfondare (mi viene da ridere). Per il resto si può dire che siamo i soliti stronzi di 10 anni fa.
Sono da poco passati i 10 anni dai vostri primi passi, dove volevate arrivare e, invece, sino a dove vi hanno portato?
I primi passi sono stati mossi per scherzo, essendo nato come progetto parallelo di un altro gruppo (che è morto sul nascere), quindi rispetto alle aspettative, visti i 4 dischi direi che ci possiamo stare. Siamo pur sempre un gruppo underground, ma abbiamo il nostro umile cammino di cui andare fieri e ne siamo contenti.
Negli anni, immagino che siate riusciti anche a trovare spazio su qualche palco per proporre la vostra musica dal vivo?. Quali sono stati i concerti memorabili e quali saranno i vostri prossimi impegni live?
Ma certo abbiamo diviso il palco con Assassin, Distruzione, Necrodeath, Pino Scotto, Raw Power, senza contare la partecipazione al tributo della Strana Officina, ma a prescindere da chi suona dopo di te quello che rende memorabile una serata è la risposta positiva della gente che ti ripaga di tutti i sacrifici fatti fino a quel momento. Il mio preferito resta il primo al Transilvania di Bologna!
Anche in quest'occasione non posso esimermi dal concedervi le ultime parole famose... e che non siano "Metal.it Fa Schifo", mi raccomando!
Grazie infinite per l'intervista prima di tutto, SUPPORTATE L'UNDERGROUND (anche se fa schifo).
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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