General Surgery. Siete pronti per finire sotto i ferri del Dr. Carlsson?

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E’ un Joacim Carlsson loquace e disponibile quello che ha risposto pazientemente alle mie domande. Domande che non riguardano, ovviamente, solo l’ultima fatica dei General Surgery, “ A collection of depravation” (di cui potete leggere la recensione, sempre ad opera del sottoscritto, all’interno del nostro portale) ma che hanno toccato anche la storia e la genesi dell’apprezzata band goregrind svedese partendo dagli albori per poi andare ancora più indietro nel tempo quando il Nostro suonava nei per me indimenticati Afflicted.
Ma lasciamo spazio a Joacim, anzi al Dr. Carlsson!

Bentornato Joacim! Dopo la riedizione del mitico EP “Necrology”, ora è giunto il tempo della ristampa del materiale contenuto nei vostri split EP e collaborazioni. Materiale che da tempo non è più disponibile e che in rete ha raggiunto valutazioni alte. Ci vuoi dire qualcosa su “A collection of depravation”?
Dr C: Buona giornata anche a te Gianluca! Immagino che la collezione contiene del materiale molto buono. Possiede un sacco di canzoni che erano disponibili solo su vinile e altri formati e che ora sono andati fuori produzione. Ci sono anche alcuni brani che non sono mai stati pubblicati in alucn formato, partendo dalla collaborazione coi The County Medical Examiners fino a giungere alle sessioni di registrazione di “Corpus in extremis”. Se sei un collezionista di quelli tosti (N.d.r.: sì lo sono!) avrai molto del materiale pubblicato senza però le canzoni mai rilasciate. Se invece sei arrivato tardi al party dei General Surgery potrai sentire il suono pazzesco dei primi dischi. Ancora oggi suoniamo molto di quel materiale dal vivo, ma credo che per apprezzarle in pieno devi ascoltare il disco.
In passato avete rilasciato diversi EP con molte band. Quale è stata la migliore collaborazione? E quale la peggiore? hat the worse?
Dr C: Abbiamo registrato molti dischi con band che già conoscevamo e di cui siamo amici, così non si può dire che ci sia stata una band migliore o peggiore. Non ci avremmo mai voluto collaborare con una band qualsiasi, ma con qualcuno con cui ci sia una sorta di connessione fra loro e noi. Ci sarebbe piaciuto che la collaborazione fra noi e i Butcher ABC fosse stata più veloce, in quanto sono passati cinque anni fra la registrazione e la pubblicazione dello split. Comunque l’attesa ne è valsa la pena, quindi non ci sono lamentele in proposito.
Come è nata la collaborazione con la Relapse?
Dr C: Abbiamo avuto contatti negli ultimi anni, discutendo della riedizione di “Necrology” Ci sono voluti anni per arrivare al dunque, penso che abbiamo cominciato a parlarne fin dal 2008 o giù di lì. In ogni caso penso che alla fine sia stato giusto farlo uscire lo scorso anno in quanto coincideva con il ventennale della prima uscita di “Necrology”. Così semplicemente gli abbiamo chiesto se erano interessati a farci uscire un nuovo album in quanto ci siamo ritrovati al termine del rapporto con la Listenable. E’ stato un processo naturale, senza esitazioni di qualunque tipo, senza rimpianti successivi.
Credo che il vostro sound sia riconoscibile e che in “A collection of depravation” ci siano canzoni davvero buone (p.e. “Nephroblastoma”). Come mai non sono finiti negli album ufficiali?
Dr C: I nostril album non dovrebbero mai superare la durata di 35 minuti in quanto ascoltare musica così estrema a lungo può diventare difficile da sopportare. Dopo un po’ le dinamiche tendono a scomparire ed il tutto diventa sfuocato. Così tentiamo di tenere la durata dei nostri lavori piuttosto bassa. Le tue orecchie e la tua mente ci ringrazieranno per questo in futuro. Le canzoni che sono rimaste fuori da “Corpus…” sono anche le canzoni che abbiamo scritto per prime e che abbiamo suonato dal vivo per un pò di tempo così quando siamo arrivati al punto di registrarle ci eravamo un po’ stancati di loro. Ma il piano è sempre stato quello di pubblicarle come bonus tracks o in qualche altro formato, cosa che abbiamo fatto oggi.
La cover dell’album ha lo stesso sitle dei vostri album in studio, dove l’avete trovata?
Dr C: “Andreas Vesalius (31 December 1514 – 15 October 1564), fiammingo, è stato un anatomista, fisico e autore di uno dei più influenti libri di anatomia umana, “De humani corporis fabrica” (Sulla struttura del corpo umano). Vesalius è spesso riportato come uno dei fondatori della moderna anatomia umana.
Quando darete alle stampe il successore di “Corpus in extremis”?
Dr C: quando in futuro avremo composto e registrato il materiale per farlo. La mia previsione è per il prossimo anno. Sai, siamo vecchi e lenti, nel frattempo ci sarà un nuovo 7” EP durante quest’anno intitolato “Like An Ever Flying Limb” (N.d.r.: geniale!!!!!!) che dovrebbe soddisfare la tua sete di sangue per i prossimi tempi.
Che direzione seguirà il nuovo materiale?
Dr C: Troppo presto per dirlo ora. Ma abbiamo sempre avuto l’obiettivo di dare il meglio delle nostre capacità. Come sai la nostra struttura è sempre stata piuttosto tirata ma proveremo ad espandere il nostro suono anche di poco sempre tenendo a mente la formula che hai imparato ad amare in questi anni. Credo che non sarà come chirurgia del cervello (è patologia), suoniamo death metal con influssi punk in cui sono inserite parti grind, roba che non deve essere analizzata oltre. Come sempre le canzoni saranno abbastanza catchy da farti agitare, o far agitare i cadaveri in obitorio. Questo è sicuro.
Quando i General Surgery furono fondati, partiste come un divertente side-project, quando hai deciso di prendere le cose seriamente e di regalare ai General Surgery un vero futuro?
Dr C: Ad essere onesto non crdo che questa band sia quello che tu consideri un vero futuro in quanto non siamo una band full-time nè lo saremo mai. Noi tutti lavoriamo e ci occupiamo di cose differenti e ci sembra sempre di avere meno tempo da dedicare alla band ogni anno che passa, ma cerchiamo allo stesso modo di dare il meglio. Detto questo siamo molto seri nei confronti della musica che scriviamo e pubblichiamo. Ogni singola uscita deve essere qualcosa capace di farti spiccare la testa dal collo. Quando hai poco tempo, devi farci i conti. E questo vale per ogni show ed ogni pubblicazione. Per rispondere alla tua domanda, è stato quasi 10 anni fa quando cominciammo a scrivere e provare di nuovo con una frequenza maggiore. Quello che sarebbe stato poi l’inizio dei moderni General Surgery. Non faremo mai carriera coi General Surgery in quanto significherebbe comprometterci in nome di qualche moda. Il modo in cui oggi lavoriamo ci permette di mantenere una integrità al 100% e questo per noi vale tantissimo. Ci sono parecchie bands che scelgono di seguire lo schema disco-tour-disco-tour ed i cui lavori peggiorano sempre di più ma a cui è concesso di essere ancora in tour per auto-supportarsi e così continuano. Poiché noi tutti lavoriamo, non abbiamo bisogno di fare una cosa simile. Abbiamo una libertà completa. E sangue.
Vi vedremo in tour?
Dr C: Abbiamo una manciata di festival europei a cui partecipare a cominciare dal mese di Agosto, ma non un vero tour organizzato. Scrivere il nuovo album è una priorità. Anche perché Dr Wallin ha lasciato la band da qualche tempo e dobbiamo insegnare al nostro nuovo chitarrista/dissettore, Dr Sillman, circa 25 canzoni e ci vuole un po’ di tempo. Ma non preoccuparti quando calcheremo il palco, saremo in ottima forma.
Ora ti voglio chiedere qualcosa sulla tua vecchia e storica band, gli Afflicted (N.d.r.: storica band svedese nata a Stoccolma nei primissimi anni 90 come Afflicted Convulsion e che era attiva nello stesso periodo in cui muovevano i primi passi “gente” come Nihilst, Treblinka e Carnage) Nella mia collezione ho i 7” di “Asray”, “Rising to the sun”,“Ingrained” e il vostro primo LP “Prodigal sun”, e penso che ancora oggi siano dotati di un ottimo suono e di grande personalità. Perché non avete avuto il successo che meritavate?
Dr C: Davvero non riesco a ricordare così lontano nel tempo. Suonavamo musica davvero strana e questo probabilmente non era quello che il pubblico voleva., credo che il materiale più diretto sia più adatto alla popolazione di metallari generalista (N.d.r.: come dargli torto?). Non mai sentito materiale simile in quel periodo, per quello che ricordo avevamo canzoni con parti molto complicate. Forse è questa la ragione, non abbiamo avuto mai il singolo da classifica dalla durata di tre minuti.
Le ultime parole sono per te…
Dr C: Grazie per l’intervista e spero di incontrarti in Italia in futuro. Ci siamo sempre divertiti quando siamo venuti a suonare dalle vostre parti. Un saluto e sostenete i Cripple Bastards e gli Tsubo.
Lasciate scorrere il sangue, fino alla prossima occasione…
Dr Carlsson

http://www.generalsurgery.se
http://myspace.com/generalsurgery

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