il disco si rifà agli ultimi deathspell omega soprattutto per la dissonanza e la complessità (che comunque gli averse sefira hanno sempre posseduto, sin da homecoming's march) alle quali va aggiunto un tocco di epicità e molta voglia di sperimentare soluzioni nuove per il genere (sarà perché sono texani?). per me merita molto. il futuro del genere é già qui. forse.
pensavo francamente che non avrei mai ascoltato questo disco, per le note vicende tra wrest e la casa discografica. sembra comunque che non ci sarà un successore a questo immenso disco. puro odio per ogni cosa vivente, per la razza umana. capitolo conclusivo della saga leviathan, il disco si candida a miglior disco di black metal del 2008.