Sicuramente un disco molto importante per il power, non per importanza storica (forse uno degli ultimi dell'era power anni 90, andata poi a declinare inesorabilmente) ma sicuramente per qualità compositiva. Magari se la recensione fosse stata meno entusiastica ne avrebbe guadagnato anche di credibilità ;)
Ho sputato per anni su questo cd, ma l'ho rivalutato solo negli ultimi tempi. Keep the Flame Burning trascinatrice, Always will be comunque un gran pezzo (e i pipistrelli del video aahuasha), il resto oscilla fra pezzi di mestiere e cose poco ispirate. Peccato, comunque si ascolta sempre molto volentieri, molto meglio dei lavori recenti.
Non è stato composto in carcere, è USCITO mentre era in carcere, ma era già stato registrato. Resta il fatto che non è musica, è un'esperienza.
Un disco assolutamente mediocre, che non giustifica il loro passato, ma soprattutto i 4 anni di silenzio. Ci sono buone idee (Sword in the wind, Call to Arms, forse l'omonimo) ma episodi come Fight for Freedom o il trittico finale Hands of Doom/Fight Until We Die/House of Death, fatte in sequenza con lo stampino senza preoccuparsi neanche di farle sembrare leggermente diverse portano questo cd ai minimi storici. Purtroppo, dopo Gods of War ho rimpianto fortemente Warriors of the World.
Mammamia che discone. Recupera 10 anni di massacri, a cavallo fra passato e futuro. La raccolta che TUTTI vorrebbero.
Un cd da ascoltare e capire con calma, senza pregiudizi, lasciandolo scorrere in sottofondo finchè non si viene catturati in prima persona. Piace anche a chi non piace il metal, e forse è questa la sua caratteristica più importante.
Una buona scaletta, non eccelsa però. Ottimi suoni, peccato veramente che il batterista a volte si scordi di dover seguire il ritmo e vada abbastanza per i fatti suoi. Avrebbero potuto correggerlo in studio comunque, visto che ormai è una cosa abituale sui live. Per il resto, bel cd ma forse anche per via del ritmo incerto manca di emozioni.
uno dei cd più belli che abbia mai sentito. rispetto a crimson perde quella componente oscura e introspettiva, però che cd... che cd! PS: staccate la tastiera al grazioli, che 6 a cold white light significa palesare la propria incompetenza
Mi ci sono voluti due anni per capire questo album, ma alla fine mi ha aperto a metà. Tutt'oggi mantiene un posto fisso (rara cosa per me) fra i miei ascolti. E sono passati 7 anni.
Devo ammettere che questo è un gran CD. Dopo anni di Lacuna Coil fra alti e bassi, Shalow Life è un disco frizzante e nuovo, una vera e propria evoluzione del sound dei LC. La prima metà del cd è eccezionale, a cavallo fra pop e gothic... di sicuro, non è un cd adatto ai metallari di stampo classico, ma sarà apprezzato a chi è più aperto di mente e di orecchie.
Completamente in disaccordo con la recensione, credo che questo album sia fra i migliori nelle uscite metal e rock 2009. Mi riferisco al songwriting: i pezzi non stancano neanche dopo La produzione è buona ma non all'altezza per il mercato europeo. Nota di merito all'engineering della voce: ottimo. La nuova voce non fa rimpiangere la Demurtas. Sabina è molto espressiva e trascinante. In conclusione, un album da acquistare per tutti gli amanti delle sonorità rock e gothic.