Vi siete mai imbattuti nella facce attonite di qualche vostro interlocutore quando gli dite che ascoltate i
Lordi? Avete mai provato a spiegargli chi sono, cosa fanno, come si presentano? Lo so’ è un’impresa ardua, anche perché io sono stato il primo ad avvicinarmi con diffidenza verso questa band.
La prima sensazione che si ha, fermandosi all’aspetto esteriore della band finlandese, è quella di trovarsi di fronte all’ennesimo tentativo “commerciale”, dove lo shock per la “confezione” superi di molti il valore intrinseco del disco.
Kitsch, stereotipati, legati a doppio filo all’Hard rock anni ottanta, i Lordi sono questo ma sono anche molto altro, sono trascinanti, invincibili, imbattibili, fedeli alla loro musica!! Se cercate nuovi sounds, se il vostro “credo” è la sperimentazione, allora lasciate perdere, se invece L’hair guitar ha per voi ancora un senso, se non riuscite a fermare le mani, mimando la batteria, se vi viene ancora voglia di pogare con il vostro capoufficio... allora correte a comprare "The Arockalypse".
Nulla troverete di ”nuovo” durante i 45 minuti di ascolto, ma in questo caso il “già ascoltato” e il "già visto” funziona alla grande… puro, semplice, grandioso “HARD ROCK” vecchio stile, dove il comandamento è uno solo: intrattenere, magari regalando sorrisi a piene mani!!
Niente capolavori, ma neanche cali paurosi, mi riesce difficile menzionare una singola canzone, sia nel bene che nel male: vi consiglio vivamente la ballad “It snows in Hell” dove fa la sua comparsa Bruce Kulick (ex-Kiss) e, soprattutto il trascinante duetto tra Mr Lordi e Udo Dirkschneider (Accept), in "They only come out at night".
Alla fine un gran bel disco… per metallari che vendono cara la loro adorata “vecchia” pellaccia!!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?