Secondo full-lenght per i lucani
Infernal Angels, band di blacksters devoti al culto della fiamma nera.
Nelle note biografiche la band parla di un sound molto personale, anche se poi fa riferimento a bands come
Taake,
Dissection e
Gorgoroth per descrivere la propria proposta, in tal modo contraddicendosi.
La verità è che il sound di questo “
Midwinter Blood”, pur essendo maligno, abbastanza violento e con un discreto feeling, non ha assolutamente nulla che valga a distinguerlo dai canoni classici del genere ben interpretati da centinaia di altre bands.
Per la verità il black metal degli
Infernal Angels è per certi versi piatto, in quanto, da un lato, le dieci tracce filano via in maniera inopinata senza lasciare quasi traccia memorabile di sé, e, dall’altro, se proprio la si deve dire tutta, l’intensità dell’aggressione sonora, pur avendo dei picchi, quasi mai impressiona come potevano impressionare i
Gorgoroth o i
Marduk.
Tuttavia il disco parte ben bene con “
Prologus Odii”, un canzone feroce e dal feeling malvagio, ma già la successiva “
Melody Of Pain” sembra più scontata, anche se contiene un arpeggio acustico, che introduce un mood epico nella canzone.
La band dà il meglio di sé quando rallenta, regalando atmosfere marcescenti e sulfuree, come nella title-track ad esempio, oppure in “
Sangue”, un pezzo pieno di pathos e oscuro feeling.
In definitiva questo disco è composto da pezzi buoni e altri più anonimi, ma comunque ben prodotti e ben suonati, la qual cosa ne fa un’uscita discreta ma nulla più.
Il futuro del black metal non passa certo per gli
Infernal Angel, anche se ameremmo essere smentiti.
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