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Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2010
Durata:49 min.
Etichetta:SPV/Steamhammer

Tracklist

  1. VIDERUNT TE AQUAE
  2. ARISING THUNDER
  3. AWAKE FROM DARKNESS
  4. LEASE OF LIFE
  5. THE RAGE OF THE WATERS
  6. SPIRIT OF THE AIR
  7. HOLLOW
  8. A MONSTER IN HER EYES
  9. WEAKNESS OF A MAN
  10. ASHES

Line up

  • Eduardo Falaschi: vocals
  • Rafael Bittencourt: guitars, backing vocals
  • Kiko Loureiro: guitars, backing vocals
  • Felipe Andreoli: bass, backing vocals
  • Ricardo Confessori: drums

Voto medio utenti

Inserito il 29 set 2010 alle 14:38

Pienamente d'accordo con la recensione!!!!....c'è tutto: bei brani, tecnica, e pathos. COMPRATELO, E' SPETTACOLARE!!!!! ps: SPERIAMO CHE VENGANO A ROMA!!!!....:)))))

Inserito il 29 set 2010 alle 16:23

Veramente bello. Gli Angra del nuovo corso non mi hanno mai deluso...in studio. il problema è in sede live dove Falaschi è sempre impresentabile....quasi al livello del peggiore cantante live di tutti i tempi, ovvero Andi Deris.

Inserito il 29 set 2010 alle 16:27

Anche stavolta non sono d'accordo (giuro non lo faccio apposta XD), disco piatto, con poche idee a parte l'ottima "The rage of waters" e con una prestazione vocale......imbarazzante........molto ma mooooolto meglio l'ultimo Kamelot.......IMHO ovviamente ;)

Inserito il 29 set 2010 alle 23:34

A Deris si perdona tutto, è un animale da palcoscenico :D Comunque curiosissimo di ascoltarlo..

Inserito il 30 set 2010 alle 03:31

Cioè, io a sto punto inizio a dubitare di me stesso..o sono scemo o il mondo si è rigirato!...non nascondo che la prima opzione sia possibile ma sia questo disco che Aurora Consurgeon sono di una piattezza disarmante, (e anche il precedente nelle recensioni ha preso ottimi voti) privi di carisma e poco affascinanti, potrebbero essere di qualsiasi altro gruppo, ma non degli Angra! Tecnicamente i 5 sono ineccepibili(Falaschi apparte) e anzi migliorano di album in album, ma di contro continuano a sfornare album che non sono assolutamente Angra-style e non è questione di essere nostalgici o di prosciutto sugli occhi, ma semplicemente che dagli Angra mi aspetto di ascoltare quella miscela raffinata di Folkloristico Power Prog che li ha contraddistinti, se ho bisogno di sentire altro ascolto altri, non loro. Ad ogni modo, dopo 2 ascolti ho messo il cd nello scatolone "soldi spesi male"(voto 4)

Inserito il 30 set 2010 alle 13:01

questa di torecz sì che è una critica educata ed intelligente...ce ne fossero come te tornando al disco, non l'ho ancora ascoltato

Inserito il 30 set 2010 alle 23:33

Non l'ho ascoltato ma lo farò senza dubbio. Aurora Consurgens non mi era piaciuto, ma era stato l'unico. Dei dischi post Matos, Rebirth era un buon lavoro di transizione, mentre considero Temple of Shadows un autentico capolavoro, nonostante ovviamente la voce di Falaschi non valga nulla rispetto a quella di Matos. A Torecz vorrei dire: che cosa signifca "Angra Style"? I brasiliani hanno fatto sei dischi, tutti completamente diversi tra loro. E da quando non ci sono più Matos, Mariutti e Confessori, sono cambiati ancora di più. Quindi credo sia difficile dire che cosa ci si aspetta realmente da loro... detto questo, posso solo dire che se Aqua è in linea col precedente, difficilmente mi piacerà. Ma spero proprio di sbagliarmi...

Inserito il 01 ott 2010 alle 10:38

Non sono mai stato un loro fan neanche quando c'era Matos ma li ho sempre ascoltati ( tramite la rete o da CD di amici ). Tecnicamente ci sanno fare sia questi nuovi Angra sia quelli vecchi ma con un cantante come questo tutto decade irrimediabilmente. Non so come sia dal vivo ma da quello che leggo è anche peggio. Continuerò ad ascoltarli senza pero spendere soldi!

Inserito il 01 ott 2010 alle 14:31

@Luca Franceschini: Angra-Style è il dna di un gruppo che nonostante i cambi di line-up, cerca di rimanere vivo anche se a volte in maniera forzata(è il caso di Rebirth, disco discreto che cerca di seguire le tracce di Angels Cry e Holy Land )...se gli ultimi 2 citati, mantengono un carattere riconoscibile, il successivo Fireworks molto meno, non a caso è il disco che li ha fatti finire, poi appunto Rebirth che cerca di fare da "ponte" tra i vecchi Angra e i nuovi Angra, per far digerire ai fans la "nuova" band illudendoli che gli Angra sono ancora loro...dopo Rebirth, il graduale cambio...Temple of Shadow ha già molto poco a che fare con gli Angra, sia a livello lirico sia musicale, si continua ad ascoltare con piacere per qualche ottimo spunto, ma già questo lavoro potrebbe essere fatto da un qualsiasi altro gruppo, poi Aurora...una delle cose più lontane, sulla copertina vedo scritto Angra ma forse il dischetto all'interno è di un altro gruppo e ci è capitato per errore, questo Aqua stessa cosa, ottima produzione per entrambi gli ultimi 2 pargoli, buono il livello tecnico ma dove si sente che sono gli Angra?...non nascondiamocelo più, Matos ha una voce eccessivamente fina e detesticolata ma era la loro caratteristica..oggi come oggi neanche Matos saprebbe scrivere un album Angra-Style, il treno è passato e i fatti dimostrano che Aqua, come dice bene il recensore, è il miglior album che gli Angra potessero fare oggi...ma solo oggi!

Inserito il 04 ott 2010 alle 17:53

Se paragoniamo questo album a "Holy Land" è chiaro che il paragone non regge....però questo paragone lo si può fare per molti gruppi vedi Metallica, Blind Guardian, Iron Maiden ecc...dopo aver raggiunto vette altissime si può solamente scendere...se si evita di fare paragoni col loro miglior album, questo "Aqua" è molto bello, sicuramente superiore al precedente "Aurora Concierges". Nel loro genere sono sempre uno dei gruppi di punta, poi se una persona vuole sempre sentire una: "Carolina IV", o una "Holy Land" allora è chiaro che si rimane delusi....se paragoniamo questa opera agli album prog metal di quest'ultimo periodo non vedo (o almeno in questo momento non ricordo) gruppi qualitativamente superiori a loro....poi degustibus......

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