A metà strada tra il demo e l’EP, ecco il primo lavoro dei sardi
Anthems of Steel, che sin da subito si fa apprezzare per un artwork molto bello e professionale. Stessa cosa dicasi per il myspace, in cui la cura per i dettagli sembra ben presente… Insomma, tutto lasciava sperare per il meglio, quando premo il tastino ‘play’ e… Nooo, delusione! La qualità di questo “Inside Human Thoughts” è letteralmente scan-da-lo-sa, i brani sono registrati con un pessimo audio, molti degli strumenti sono fuori tempo e si percepisce l’assenza di un clic in studio, ma fosse solo quello il problema! Suoni pessimi, mixing criminale, per cui, al di là dell’effettivo valore dei brani, qui si parte da un’incisione da condannare senza appello. In più, il prodotto degli AoS è un heavy metal dalle due anime, ora classico e maideniano nell’incedere, ora stravolto da screams e growls che caricano i pezzi all’inverosimile, ma il tutto è sostenuto da una tecnica allo strumento tutt’altro che ineccepibile, e sto usando giri di parole… Anche la cover degli Edguy posta in coda, ossia “Mysteria”, è il perfetto esempio di una band che, a mio avviso, deve e di molto raddrizzare il tiro, migliorare la qualità tecnica e compositiva, trovare il tempo per suonare, crescere, maturare. Senza l’arrosto, un buon fumo serve solo a darti una tremenda delusione, ed è quello che è successo a me ascoltando “Inside Human Thoughts”. Mi dispiace tanto, ed auguro ai ragazzi ogni bene, ma il prodotto è altamente insufficiente.
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