Mi appresto a scrivere questa recensione a soli tre giorni dall'uscita del primo lavoro solista di
Toby Hitchcock...
Non si può dire certo che non gli è uscito bene!!!!
Certo a parte la sua voce, pulita, potente, cristallina e intonatissima, i meriti vanno divisi. Divisi in due però! Infatti il lavoro presenta una line-up abbastanza insolita al giorno d'oggi.
Toby alla voce e Erik Martensson a... tutto il resto.
E non "solo" a tutti gli altri strumenti ma anche alla scrittura, all'arrangiamento e alla produzione! Probabilmente il disco lo ha anche registrato e mixato e masterizzato lui stesso...!
In ogni caso è un grande risultato.
Mercury's Down parte a tutto gas e mantiene una atmosfera AOR degna del nome.
Undici tracce fenomenali tutte quante, a partire dalle più energiche fino alle immancabili ballad che ti fanno venire voglia di brandire un accendino e di far oscillare il braccio stile lento saluto (so bene che è un immagine un po' vintage... per gli adolescenti in "ascolto": equivale a quello che fate voi con i telefonini oggi).
Durante tutto lo scorrere delle tracce non ho sentito nemmeno un momento di "incertezza" se così possiamo definire quei momenti in cui ti rendi conto che c'è quel qualcosa che non centra gran ché.
Ad oggi mi era capitato pochissime volte, forse 4 o 5 in totale.
Insomma AOR vero, autentico e allo stato puro, che non disdegna l'accenno di qualche piccola citazione power, soprattutto in "This Is The Moment" brano di apertura dell'album.
Molto bella la ballatona romantica "One Day I’ll Stop Loving You" e "Mercury's Down" il brano che oltre a dare il titolo all'album chiude il lavoro in modo esaltante.
In conclusione che dire? Beh... di negativo non mi sento di dire nulla di positivo... se vi piace l'AOR questo è il disco che fa per voi! Non ho dubbi al riguardo.
PS: Ce ne fossero di più di artisti così in giro per il mondo...!!!!
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