Copertina 6

Info

Anno di uscita:2002
Durata:46 min.
Etichetta:Dream Catcher
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. CRIME AND PUNISHMENT
  2. PSYCHO INDUSTRIAL DA DA
  3. S.(ADO) M.(ASOCHISTIC) N.(NARCISSIST)
  4. MOTHER MORPHINE
  5. EVERYTHING YOU KNOW IS WRONG
  6. BLAGFREAK
  7. SWIM
  8. LIFE SENTENCE
  9. SYMBIOSIS
  10. THE BOOK THAT CHANGED MY LIFE
  11. AARDMAN
  12. FLYCATCHER
  13. DISCIPLINE

Line up

  • Chris: vocals
  • Chris: guitars
  • Maxximus: bass
  • Jon: drums

Voto medio utenti

Prima di tutto vorrei complimentarmi con i Brutal Deluxe per aver dato alle stampe un platter che è caratterizzato da una delle più brutte cover di questi ultimi anni...che gusti veramente orridi...se vi può far piacere saperlo, anche il booklet all'interno è di uno squallore più unico che raro...senso dell'estetica paragonabile allo zero assoluto. Detto questo, musicalmente, questo trio propone un Metal moderno, almeno nell'intento, in bilico tra le atmosfere rock del Nu Grunge, il suono più pesante dei Pantera old school con un occhio strizzato al Nu Metal ed uno al Glam più roccheggiante e roccioso. Onestamente, devo dire che il guitar riffing è abbastanza scontato e che la produzione è abbastanza "old school", con un suono globale senza troppa spinta, cupo...allora che cosa è che bilancia queste cose negative? Anche se, come detto, il guitar riffing è scontato, globalmente il platter si presenta dinamico, con qualche song che riesce a risplendere di luce propria, come l'ottima 'Mother Morphine', una slow song ricca di pathos caratterizzata da un ottimo arpeggio, oppure 'Blagfreak', song caratterizzata da un groove notevole o ancora 'Swim' (ove un sound tipicamente americano, molto, molto, Alice In Chains si miscela con un finalone alla Black Sabbath); se a questo si aggiunge il fatto che i Brutal Deluxe, per loro fortuna, hanno un ottimo cantante dietro il microfono, in grado di alternare partiture più pesanti a partiture cantate di pregevole fattura, il voto è globalmente bilanciato. Un platter non indispensabile, interessante a sprazzi, anche se molto più bello del previsto, visto la ridicola copertina e la grafica del booklet...
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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