In memoria di Chris Squire (1948-2015)
Definire il “progressive” è impresa ardua; il massimo che si può fare è indicare un numero di album imprescindibili in modo da poter rendere l’idea di un sound che ha fatto la storia del rock. In un ipotetico campionato di dischi essenziali dell’epoca d’oro del genere (1967-1975 circa) “Close To The Edge” non avrebbe rivali. Nonostante i tanti capolavori di quell’anno (“Foxtrot” dei Genesis, “Thick as a Brick” dei Jethro Tull, “Storia di un Minuto” e “Per Un Amico” della “nostra” PFM, giusto per citare altri “imprescindibili”) questo album degli
Yes sintetizza tutti gli elementi di un movimento che ha resistito, tra alti e bassi, fino a oggi: perizia strumentale (Jon Anderson, Bill Bruford, Steve Howe, Chris Squire e Rick Wakeman non hanno bisogno di alcuna presentazione), capacità vocali (qui figlie della scuola beatlesiana e precorritrici delle armonie teatrali dei Queen), strutture complesse (la “forma-canzone” non è tra le prerogative degli Yes, almeno non in questi anni), liriche immaginifiche e pseudo-filosofiche (opera del talento di Anderson), grafiche straordinarie (Roger Dean, grazie agli Yes, diventerà l’artista di riferimento in ambito progressivo). Tre brani da manuale per 36 minuti di musica, dalla storica title-track (con il suo incipit di memoria Mahavishnu Orchestra) alla conclusiva e più ortodossa (per quel che vale il termine) “Siberian Khatru”, passando per la romantica ed epica “And You And I”. Menzione speciale per Eddie Offord, tecnico del suono tra i più attivi all’epoca, in grado dal banco di regia di dar forma ed equilibrio a un album di per sé estremamente eterogeneo. Dopo questo LP Bruford lascerà il posto ad Alan White (tuttora batterista della band), con la convinzione che gli Yes “abbiano detto tutto”, e finirà alla corte del Re Cremisi per spingersi musicalmente “oltre”, verso quei lidi dove gli Yes, diciamolo, non hanno poi avuto il coraggio di approdare. “Chapeau!”.
A cura di Gabriele Marangoni
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?