Gabriele, tu stai spulciando fra i miei dischi, dì la verità... No, come ha scritto giustamente Mephys, in realtà questi dischi sono patrimonio abbastanza comune. Gli Asia partono col botto, con un gran bel disco d'esordio. Sorprende che l'alchimia perfetta delle composizioni sia quella a firma Wetton / Downes e non quella che più o meno tutti si aspettavano (Wetton/Howe). Dici benissimo, " “canzoni radiofoniche” (non in senso dispregiativo, chiariamo), probabilmente scritte dalla talentuosa band in un tempo pari a quello che serve per eseguirle, iper-prodotte e iper-arrangiate (in altre parole, molto Anni Ottanta!)." E' un disco pop, con qualche guizzo strumentale, un disco godibilissimo al quale ritorno ciclicamente, quando mi va di sentire qualcosa di leggero, ma di MOLTO ben suonato. Grande Gabriele!
per ogni recensione che faccio ho la garanzia di un tuo commento Ennio, grazie di cuore.. hai detto bene, "patrimonio abbastanza comune", e in quanto tale mi sembra giusto dedicargli lo spazio che merita.. sto passando in rassegna tutti quei classici che sul portale non sono recensiti, preparati ad altre sorprese! :)
questo disco è meraviglioso, e lo dico da NON appassionato di queste sonorità... Musica con la M maiuscola e, soprattutto, immune allo scorrere del tempo.