A fianco di Napalm Death, Carcass e Terrorizer, gli americani
Repulsion rappresentano una delle formazioni più influenti circa lo sviluppo del grindcore, e se vogliamo anche una delle più sfortunate: nato originariamente sotto il nome
Tempter, poi cambiato in Genocide, il gruppo propone inizialmente cover di Iron Maiden e GBH per poi orientarsi su un metal maggiormente influenzato dagli Hellhammer. Nei primi anni di attività sono molti i cambi di lineup, come anche sono molte le difficoltà che il gruppo formato dal cantante
Scott Carlson, i chitarristi
Matt Olivo e
Matt Diffin, il bassista
Sean MacDonald e il batterista
James Auten incontra lungo il suo cammino, dovute soprattutto ad una scena metal ancora sonnolenta se non assente e da una proposta musicale su cui nessuna etichetta sembra disposta a scommettere: definiti da molti come la prima band grindcore, i Repulsion infatti propongono un marasma sonoro ancora molto debitore alla scena hardcore punk, ma suonato con una ferocia ed una velocità per l'epoca inaudite, dove il basso iperdistorto e le chitarre graffianti che vengono letteralmente violentate dalla coppia Olivo/Diffin rincorrono una batteria parossistica al massimo, tra blastbeat e tirate in pieno stile hardcore. La voce sgraziata di Carlson completa il macello sonoro, declamando liriche ispirate ai film splatter di cui i membri del gruppo erano grandi fagocitatori, e alle tematiche apocalittiche tanto care a band come i Discharge. Il primo demo del gruppo "Violent Death" riscuote grandi consensi all'interno del ricettivo circuito del tape trading, e consente ai Repulsion di esibirsi dal vivo ed aprire perfino per Slayer, D.R.I. e C.O.C., ma pare non riscuotere le stesse attenzioni dalle etichette, che snobbano completamente la band. Nel maggio del 1996 il gruppo muta nome da
Genocide a
Repulsion e incide per soli 300 $ il loro primo LP "Slaughter Of The Innocent", che subito trova grande approvazione tra i tapetraders dell'epoca. Tuttavia, il continuo disinteresse da parte della label e l'abbandono del batterista James Auten, sostituito per breve tempo da Tom Puro, porteranno la band allo scioglimento pochi mesi più tardi. Tuttavia il nome Repulsion aveva lasciato un segno indelebile nella storia della musica estrema, seppure nella sua brevissima esistenza, tanto che nel 1989
Bill Steer e
Jeff Walker dei
Carcass decidono di ristampare il disco, ribattezzato
"Horrified", per la loro label Necrosis, una sottoetichetta della
Earache Records che all'epoca era attivissima e che ben presto avrebbe fatto conoscere al mondo il fenomeno death metal.
Come accaduto anche per i Terrorizer, il giusto riconoscimento della loro importanza e del loro apporto alla nascita del grind (portato al successo da Napalm Death e Carcass) è arrivato con qualche anno di ritardo quando ormai la band era sciolta. Ciò nonostante, il valore storico dei Repulsion e l'influenza che "Horrified" ha avuto e continua ad avere su moltissime formazioni sono ormai comprovati e rendono merito a una formazione che forse ha avuto solamente la sfortuna di essere troppo avanti per il tempo e di non aver trovato un ambiente fertile e pronto a dare spazio alla loro proposta estrema.
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