Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:50 min.
Etichetta:ROF

Tracklist

  1. GOODBYE MOTHER EARTH
  2. INFERNAL CONFLICT
  3. ENVY THE DEAD
  4. HEAVEN WAITS, HELL TAKES
  5. BORN TO DIE (DYING TO LIVE)
  6. WORLD DETONATION
  7. VILE SUBMISSION
  8. THE HOUND

Line up

  • Bison: Vocals
  • Jon Priestley: Lead Guitar
  • Ed Westlake: Lead Guitar
  • Magic Dave: Drums
  • Heavy Matt Earl: Bass

Voto medio utenti

3,2,1 Ignition!

I melodic thasher britannici Reign of Fury sganciano World Detonation, album che sancisce il loro debutto ufficiale dopo qualche hanno passato a fare la gavetta e qualche spettacolo live.
E non poteva esserci inizio migliore per la loro carriera!

Il loro è un thrash di stampo classico che attinge però molto dal settore heavy così come ha spesso delle uscite punk o puramente hardcore –alcuni componenti provengono dal mondo del punk-rock e poi del resto come potevano non farsi influenzare dall’aria della loro terra?- mantenendo ciò nonostante una annunciata tendenza melodica.
L’impatto che questo disco ha sull’ascoltatore è immediato e si apprezzano da subito una ritmica davvero martellante e soprattutto il lavoro delle due chitarre le quali ci regalano dei bei riff spaccaossa scambiandosi spesso il testimone per eseguire lunghi assolo disseminati ovunque che vanno a impreziosire questo lavoro in particolare per l’orecchio di chi predilige sonorità squisitamente heavy.
Una tecnica tremenda, imponente e inattaccabile costituisce il vero punto di forza dell’album e anche la voce si inserisce egregiamente nel contesto, essendo Bison un cantante abbastanza versatile come ci dimostra con la sua interpretazione spaziando da passaggi profondi a violenti e rabbiosi vocalizzi. Anche le backing vocals contribuiscono a completare il quadretto grazie a un growl d’effetto e al marchio di fabbrica world detonation o anche solo detonation che infesta il background di molti brani.

Intro strumentale con “Goodbye Mother Earth” a presentare il loro potenziale, e giù con quattro pezzi che si susseguono prepotenti, mentre gli ultimi tre allentano leggermente il tiro senza però abbassare troppo il livello tecnico: tra queste la titletrack che potete ascoltare nel video in basso e scaricare qui o qui). Su tutti “Infernal Conflict” e “Heaven Waits, Hell Takes”, quest’ultima per le deliziose cavalcate del basso.

Cominciamo più che bene! Gustatevi World Detonation e segnatevi questo nome sull’agenda, viste le premesse ne sentiremo delle belle!

Recensione a cura di Salvatore Sanzio

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