Questo doppio cd, in bilico tra una raccolta stile Best Of ed una B Side Collection rappresenta, forse, l’inizio della nuova alba per il quartetto proveniente da Oakland, o forse l’ultimo capitolo in seno alla tedesca Century Media. Comunque sia, ad oggi, oggettivamente parlando, ‘Nerve Damage’ è un album di sicuro valore e spessore, in cui traspare il meglio da parte degli Skinlab, soprattutto per quanto riguarda il dischetto numero 1. Rabbia, sudore, grinta e cattiveria si amalgamano nel sound classico della band americana, tra l’Hardcore ed il Metal, tra i Sepultura che furono (‘Chaos AD’ & ‘Roots’), i Korn ed i Pantera, il tutto spalmato su un’ottima produzione a taglio decisamente americano, compressa e fangosa come una palude dopo il passaggio di un uragano. Tra tutte le songs che compongono questi due dischetti spicca in assoluto la cover di '‘Bullet With Butterfly Wings’ degli Smashing Pumpkins, riproposta in maniera talmente frizzante da sembrare farina del proprio sacco. Sopra le righe anche le versioni live delle hits dei quattro musicisti d’oltreoceano, molto fedeli alle versioni da studio, ma ricaricate di ulteriore rabbia e ribellione (visibile soprattutto nel lavoro di Hopkins alla batteria e nella voce ultra raw del leader Esquivel). Un doppio dischetto il cui acquisto è d’obbligo per i fans degli Skinlab, il quale ascolto non farebbe male neanche a coloro che sono in cerca di bands toste che suonano ancora con l’anima e con i muscoli e con la stessa foga di chi non vuol conoscere la parola compromesso o commerciabilità. Che peccato che la Century Media, almeno in Europa, non abbia mai creduto più di tanto in questa band. Che gran peccato.
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