Facciamo così, chiariamolo una volta per tutte ad inizio recensione così non ci pensiamo più: siccome le catalogazioni ci piacciono tanto, che musica fanno i
Blessed By a Broken Heart? Nu-Glam? Glamcore? Pop Metal? Facciamo Glamcore, che come neologismo musicale mi piace tanto. La musica dei canadesi è infatti metalcore pesantemente influenzato dal glam anni '80, nella musica così come nel modo di presentarsi. E il risultato?
Una bomba.
Si perchè questo "
Feel the Power", uscito ormai quasi un annetto fa ma di costante attualità nel mio lettore iPod, è veramente un dischetto coi fiocchi, dalla prima all'ultima nota. Sarà il senso di modernità associato al retrogusto di lacca e capelli cotonati, ma le canzoni dei canadesi sono ognuna una tremenda botta in faccia, tanto aggressive quanto incredibilmente catchy e canticchiabili.
A questa abilità nel songwriting aggiungiamo una tecnica strumentale di tutto rispetto, soprattutto quella del chitarrista
Sean Maier (detto Shred mica per niente) e tutta una serie di cori e controcanti che contribuiscono in maniera fondamentale alla buona riuscita delle canzoni e otteniamo un album moderno e retrò, in netta contrapposizione con se stesso, che riesce a rendere perfetto un controsenso così apparentemente idiosincratico.
E poi parliamoci chiaro, ma li avete visti? Sembrano usciti da un film di Mad Max! Già solo per questo meritebbero la mia stima sempiterna. E il riferimento a Mad Max potrebbe non essere nemmeno così tanto casuale, data la presenza di canzoni come "
Thunder Dome", in realtà un semplice intermezzo ma dal titolo di chiara ispirazione Milleriana, che introduce la velocissima "
Holdin' Back for Nothin'", globalmente forse la canzone più riuscita e significativa dell'album.
Ma è davvero difficile trovarne una brutta nel mucchio, proprio per il sopracitato gusto e per il costante senso di innovazione che pervade il disco: si passa infatti dal metalcore più puro dell'opening "Deathwish" o di "Forever" al metal radio-friendly di "
Shut Up and Rock" e
"Rockin' All Night", passando per la ballatona di rito "
I've Got You", dove scopriamo un lato più intimistico e soft dell'ormai ex vocalist (ed è un vero peccato)
Tony Gambino, fino ad arrivare all'altra canzone di ispirazione ottantiana, "
Skate or Die", che cita più o meno esplicitamente uno splendido videogioco a cui ogni nerd che si rispetti deve aver giocato almeno un centinaio di volte su NES o su C64.
Insomma
"Feel the Power" dei canadesi
Blessed By a Broken Heart è davvero un album pieno, di buona musica e di grandi citazioni, terzo lavoro di una band in netta crescita e che sono sicuro farà ancora parlare di se in futuro, nonostante la dipartita del buon Gambino. Buy or Die!
Quoth the Raven, Nevermore..
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?