Wilson, Steven - The Raven That Refused To Sing (And Other Stories)

Copertina

Info

Anno di uscita:2013
Durata:50 min.
Etichetta:Kscope

Tracklist

  1. LUMINOL
  2. DRIVE HOME
  3. ìTHE HOLY DRINKER
  4. THE PIN DROP
  5. THE WATCHMAKER
  6. THE RAVEN THAT REFUSED TO SING

Line up

  • Steven Wilson - vocals, guitars, keyboards
  • Guthrie Govan - lead guitar
  • Adam Holzman - keyboards
  • Theo Travis - flute, sax
  • Nick Beggs - bass, chapman stick
  • Marco Minnemann - drums

Voto medio utenti

Inserito il 04 mar 2013 alle 08:42

Sono curiosissimo di ascoltarlo anche perché sentire Steve suonare con una formazione con Marco Minnemann (forse uno dei pochi batteristo al mondo a poter rivaleggiare con il divino Gavin Harrison) e Guthrie Govan (chitarrista sopraffino e mai troppo lodato) mi stuzzica non poco. Sono quasi sicuro che mi troverò d'accordo con la recensione tranne per il passaggio in cui si dice che Steve non avrebbe potuto raggiugere questo livello di virtuosismo con i Porcupine...

Inserito il 04 mar 2013 alle 10:48

Gran bel disco, nulla da dire. Pesca a piene mani dal periodo d'oro del prog '70. Non un disco originale ma veramente ispirato!

Inserito il 04 mar 2013 alle 11:04

ahhaha...va beh

Inserito il 04 mar 2013 alle 11:31

Ahhh Minnemann..

Inserito il 04 mar 2013 alle 11:51

Gli album di Wilson solista sono un crescendo di qualità. Spero di farlo mia il prima possibile

Inserito il 04 mar 2013 alle 13:51

e quindi questo è bello? perchè grace for drowning era un disco impegnativo da assimilare e una volta assimilato nemmeno poi così ineffabile

Inserito il 04 mar 2013 alle 16:01

E' impegnativo da assimilare anche questo. Ma davvero bello.

Inserito il 04 mar 2013 alle 18:19

Gusti. Io ho trovato Grace for Drowning un disco MERAVIGLIOSO e lo stesso per il precedente Insurgentes. C'è da dire però che sono un po' di parte per Wilson & Co.

Inserito il 04 mar 2013 alle 21:03

Royal, io sono curioso di leggere il tuo commento. SOno serio

Inserito il 05 mar 2013 alle 11:10

ascoltato: minchia ragazzi che disco. paradossalmente essendo meno umorale ed emotivo del precedente e più smaccatamente improntato all'aspetto puramente musicale e antologico l'ho trovato più facile

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.