Partiti come gruppo brutal/grind nella prima metà degli anni novanta, gli austriaci
Mastic Scum si sono pian piano evoluti verso qualcosa di diverso.
"C T R L" è il parto di una macchina fredda, inumana, gonfia di violenza controllata ed asfissiante.
Il death metal del quartetto è diventato, dunque, quasi cibernetico, mantenendo, però, una matrice brutale che lo rende pesante e, in ogni caso, ben distinguibile da gente come i
Meshuggah dai quali, certamente, i
Mastic Scum traggono ispirazione.
Il nuovo album, il quinto di lunga durata, è un concentrato di riff serrati, voce rabbiosa, tempi intricati e, mi ripeto, violenza.
Violenza quasi matematica nel suo saper distruggere tutto in modo meticoloso.
Ascoltare un lavoro come questo da la sensazione, spiacevole, di essere asfissiati, di non avere, per tanto, nessuno scampo.
Originalità e innovazione non sono certamente caratteristiche del gruppo, come non lo è la genialità ed il saper essere "vari" nelle loro composizioni:
"C T R L" è infatti un album monotematico, unicamente votato all'annichilimento.
Forse noioso.
Sicuramente da prenderti a calci dall'inizio alla fine.
Se questo vi basta, non esitate a dare un ascolto ai
Mastic Scum.
In caso contrario, non credo siate arrivati a leggere fino a a questo punto.
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