Il secondo disco degli austriaci
Outrage, dall’evocativo titolo “
Brutal Human Bastard”, è un discreto dischetto di death metal veloce e dinamico.
Quando parliamo di velocità e dinamismo è difficile fonderle col groove, altro elemento fondamentale per un disco che voglia spaccare. Ad ogni modo gli
Outrage ci mostrano che si può fare.
Dopo un breve intro esordisce “
Cryptic Time”, trascinata dalle chitarre, le quali settano subito il mood del disco. La successiva “
Addiction” vede, viceversa, sugli scudi il drummer, abile a movimentare la canzone con il dinamismo tentacolare dei propri arti.
Altra caratteristica degli
Outrage è la loro bravura nell’incipit delle canzoni. Quando entrano lo fanno subito decisi e potenti. La conferma la si ha con “
Mexican Standoff”.
Il problema principale è mantenere queste caratteristiche per tutta la durata dei pezzi e, quindi, del disco. Ed è in questi frangenti che gli
Outrage vengono meno.
La loro musica, sul lungo periodo stenta a farsi ascoltare fino in fondo, stanca. Forse è anche colpa si un singer un po’ troppo monocorde e di una produzione un po’ troppo pulita.
Ad ogni modo il death metal a tinte thrash degli
Outrage funziona. Non un capolavoro, ma sicuramente al passo coi tempi e nella media delle uscite odierne.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?