Il Power Metal effervescente e dal passo spedito degli
Ascension già l'anno scorso aveva trovato asilo nel
Paese del Sol levante, quando il loro esordio "Far Beyond the Stars" era uscito per la locale Spiritual Beast Records. Ora questo stesso album si riavvicina a quelle che sono le più evidenti fonti d'ispirazione della formazione scozzese grazie alla Limb Music Products che ne cura la ristampa per il mercato europeo.
Identica copertina, praticamente anche la stessa tracklist, dove a cambiare è solo la conclusiva bonus track: invece di "Time for War" (dal precedente Mini "Alchemy") troviamo la debole cover di "Listen to Your Heart" dei Roxette. Ovviamente tutto si muove attorno a quello stesso Power che trae ispirazione da Helloween, Stratovarius, Sonata Arctica e, che per il predominio dei due chitarristi Stuart Docherty e Fraser Edwards, non può certo evitare l'accostamento con i Dragonforce, basti pensare a "Blackthorne" o alla strumentale "Orb of the Moons".
Nonostante la presenza di due brani strumentali, va rimarcata la bella prova del cantante Ricki Carnie, con la sua voce pulita e squillante, abile sia nei brani veloci, come l'opener "Somewhere Back in Time" e "The Time Machine", sia su quelli più meditati della ballad "The Silver Tide". Da segnalare anche l'ottima prova d'assieme del gruppo nelle trame della lunga e articolata "The Avatar (Ascension)",
summa delle influenze ma anche delle capacità del gruppo.
Tra una cosa è l'altra, dato che è stato registrato nel 2010 (e prodotto da Andy LaRocque), "Far Beyond the Stars" ha già accumulato qualche anno sulle spalle e, visti i discreti risultati ottenuti, resta la curiosità di scoprire quanto gli Ascension si sono evoluti nel frattempo.
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