Dopo due album di lunga durata, i britannici
Not Above Evil decidono di "sondare" il terreno con un EP di quattro brani che punta decisamente verso la qualità piuttosto che la quantità.
Il melodic death metal del gruppo, infatti, per quanto fortemente debitore nei confronti di
Arch Enemy da un lato, quello melodico, quanto nei confronti dei
Lamb of God, dall'altro, quello brutale, risulta ben confezionato, ottimamente suonato, aggressivo ed abrasivo come lo scream acido di
Sideeq Mohammed sottolinea ad ogni passaggio e ci accompagna, malevolo e sinistro, lungo tutta la lunghezza del dischetto.
Il gruppo di Manchester, che stranamente, vista la sua qualità, si auto-produce questo lavoro come aveva già fatto per i precedenti, non si limita solo a rifarsi ai suoi modelli, ma arricchisce la sua proposta con interessanti puntate nel thrash d'annata, soprattutto a livello di riffing, e "abbellisce" le composizioni con lunghe fughe di chitarra che, se da un lato ci mostrano gusto e tecnica, dall'altro stemperano il muro sonoro sorretto, soprattutto, dall'ottimo lavoro dietro le pelli di
Daniel Mucs.
Il risultato di tutto questo è un disco fresco, potente, melodico e brutale al quale giova, anche, una produzione di tutto rispetto che completa un quadro di insieme di ottimo livello e di sicuro interesse per coloro i quali sapranno abbandonare i soliti nomi per dedicarsi ad artisti meno conosciuti, ma certamente di valore come i nostri.
I
Not Above Evil non rivoluzioneranno il genere che hanno scelto di suonare, ma ne sono degli ottimi interpreti.
Bravi!
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