Mea culpa per il ritardo con cui leggete questa recensione!
Vertebra è uscito alla fine del 2013 ed è un altro Top per gli
Autralasia.
Sin4tr4, ep di debutto, è uscito nel 2012 ed ha fruttato il contratto con l'australiana Immortal Frost Productions, che tratta principalmente black metal (se non erro l'unica altra band simile a loro nel rooster sono i finlandesi Horizon). Da Sin4tr4 vengono ripresentate
Antenna e
Apnea insieme ad otto pezzi nuovi di zecca che continuano il discorso shoegaze, misto post rock e post black metal, come nelle chitarre distorte e nella batteria dell'iniziale
Aorta. Gli Australasia hanno una fondamentale componente visiva, si muovono per paesaggi sonori intimisti, a volte rarefatti altre impetuosi, sempre venati di malinconia; ne è l'estrinsecazione il video di Antenna, perfetto connubio di suono e immagini. I punti di riferimento musicali, come dissi anche l'altra volta, sono i Deafheaven, Red Sparowes, Cult of Luna, ma aggiungerei anche gli Explosions In The Sky (dei Mogwai più epici). Rispetto a Sin4tr4 troviamo maggiori interventi di voce femminile, oltre che in Aorta e Apnea, in
Aura, dove sia il brano che il cantato ricalcano i Morcheeba, esplorando in maniera personale territori trip hop, per poi lasciarci disorientati con l'esplosione post black di Antenna, che cambia nuovamente nel post rock di
Volume. Anche in Vertebra è sulla chitarra ed i synth che grava il maggior lavoro di dipingere le atmosfere mutevoli e sfuggenti, ma è la batteria a dare il ritmo ai battiti del nostro cuore. Si chiude con le chitarre Mogwai (quindi Cure) di
Cinema. Per un pelo non è finito nella mia top 10 del 2013, altrimenti sarebbe andato a finire nei primi posti.
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