Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2013
Durata:68 min.
Etichetta:Ulterium Records

Tracklist

  1. PRELUDE
  2. ICHTHUS
  3. THE SERPENT'S KISS
  4. MOUNTAIN
  5. THEOCRACY
  6. THE HEALING HAND
  7. SINNER
  8. NEW JERUSALEM
  9. THE VICTORY DANCE
  10. TWIST OF FATE

Line up

  • Matt Smith: vocals, bass, keyboards, guitars
  • Shawn Benson: drums

Voto medio utenti

A una decina buona di anni di distanza i Theocracy, nella persona del vocalist e mastermind Matt Smith, decidono di ri-pubblicare l'omonimo album d'esordio "Theocracy", piccolo gioiello reso ormai introvabile dal passare del tempo.

E così, sotto la nuova etichetta Ulterium Records, il disco viene remixato (ma non ri-registrato) e vengono aggiunte le parti di batteria, che nell'originale erano realizzate tramite una drum machine, mentre il resto rimane tutto ad opera del sopracitato Smith.
Non c'è quindi molto da dire a riguardo se non che l'esordio dei Theocracy è un album bellissimo, che fin da subito fece capire che gli americani avrebbero sfondato nel mondo del power/prog, anche se forse non come ci si poteva aspettare. Classe cristallina, una voce strepitosa e idee fresche e innovative, appoggiate da testi di matrice cristiana, a volte pacchianotti ma senza dubbio una novità rispetto agli stilemi classici del genere, fatti di cavalieri, draghi, introspezioni personali e seghe mentali.
Si va così da "Ichthus" a "Sinner", passando per l'antemica "New Jerusalem", che negli anni a venire sarebbe diventata assieme a "Mountain" il cavallo di battaglia delle performance live degli americani e apripista stilistico verso veri gioielli dei Theocracy quali "Betlehem" o "I Am".
C'è da dire che rispetto agli album successivi si sente ancora il sapore del disco "amatoriale", nonostante il remixaggio, cosa che non riesce a donare ai componimenti del disco quell'aurea di sacralità che invece permea "Mirror of Souls" e "As the World Bleeds".

Ma sono davvero piccoli dettagli che non offuscano certo il ricordo di un album bellissimo, esordio in pompa magna di una band che non ha ancora raccolto risultati adeguati al proprio valore.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 gen 2014 alle 08:27

Theocracy, secondo me semplicemente la miglior band power metal attualmente in circolazione. Loro sono la dimostrazione di come si possa essere originali e, allo stesso tempo, fedeli ai dettami del genere e di come l'epicità non debba far necessariamente rima con arrangiamenti tronfi. I Theocracy con un sound quasi esclusivamente chitarristico appaiono più maestosi della maggior parte delle symphonic band in circolazione. Unico neo, di una band "quasi" perfetta, è la dimensione live non ancora sufficientemente matura.

Inserito il 10 gen 2014 alle 15:10

Sottoscrivo,"esordio in pompa magna di una band che non ha ancora raccolto risultati adeguati al proprio valore"......bravo Gandy ottima rece!

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