Datemi un sacco di soldi. Subito.
Sapete cosa ci devo fare? Devo prendere bands italiane meravigliose, come i
Nerverdream, gli devo far firmare un contratto pazzesco, e poi li devo costringere ad andare in giro per il mondo intero a suonare la loro musica stupenda.E invece mi tocca guardarli autoprodursi un ca**o di capolavoro come “
The Cirlce” e metterlo a disposizione di chiunque
GRATIS. Gratis. Mentre, per dire “
Lulu” sta ancora sugli scaffali a 15 e novanta (
per non dimenticare).
Per chi non sapesse di chi stiamo parlando, ho l’onore di introdurvi ad una meravigliosa band capitolina, che, da quando li conosco io, non ha mai perso un colpo; un miscela azzeccatissima di prog-metal, sassofono, influenze di ogni genere e tipo, pur restando in ambiti melodici; e, a condire il tutto, a beneficio di chi se ne fosse dimenticato, ci sono le
parole. I testi. Sì, quelle sequenze di lettere piccole piccole che noi metallari zozzi e burini non ci degnamo manco di leggere nel 90% dei casi. Quelle parole, che io, i Neverdream ed altri, invece, consideriamo il succo del discorso, quando per te fare Musica significa “mandare un messaggio”.
E qui, ancor più che in passato, tale messaggio è talmente ben mandato, da lasciare senza fiato.
“
The Circle” è, innanzitutto, una storia. Una storia bellissima, contorta, noir, che ruota intorno alla figura di
Victor Stanley, fanatico padre-padrone di una piccola cittadina texana, Corpus Christi, che si rende colpevole di delitti terribili ed efferati. Sarà compito del detective
Thomas Curtis, nella seconda parte dell’album, scoprire che fine ha fatto
Mary Jane Kelly e cosa lega veramente quei delitti così strani, così disturbati, così insoliti…
L’album arriva a noi corredato da
UN LIBRO, sì, un libro, vergato dalla scrittrice
Maria Teresa Valle, 87 pagine avvincenti costruite su questa meravigliosa storia. E ancora non vi ho parlato di una singola nota.
“
The Circle”, musicalmente parlando, è un piccolo capolavoro. Una produzione più che buona ci offre 109 minuti di pura poesia prog-metal in musica, in cui il sax di Fabrizio è sempre il classico elemento insolito di una miscela che ha dell’incredibile. Siamo stavolta su coordinate sonore che più di una volta mi hanno ricordato un certo “
Operation: Mindcrime”, pur con i dovutissimi paragoni. Momenti di prog puro alternati ad improvvise accelerate, unisoni in tempi dispari affiancati a ballate sussurrate (come la meravigliosa “
Vesta”), e molto, ma talmente molto altro che c’è da ascoltarselo centomila volte. Qui, per intenderci, parliamo di musicisti sopraffini che non fanno il minimo sforzo per sfoggiare o, come si dice qui in Romagna, “
sborare”. Non basta? C'è pure Andy Kunts dei Vanden Plas, come special guest. E, pensate, tutto questo è vostro. È gratis. È scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale della band,
http://www.neverdream.info/. Devo davvero aggiungere altro? Impossibile parlare di questa o quella canzone, qui siamo davanti a composizioni che respirano di conseguenza alla storia che le sorregge, che si dilatano fino ai 19 (clamorosi) minuti della conclusiva “
Killer Machine”, o si condensano in brani da 4-5, senza che riusciate a sentire una nota in più di quel che serve. Che bello, che raro, che bravi.
Muovete quel cavolo di dito, cliccate su quel sito e fate vostro un album meraviglioso come “
The Circle”, e poi ringraziate, come me, gli italianissimi
Neverdream, gente che dovrebbe essere altrove, a portare in giro questa musica meravigliosa. Ah, ma appena faccio i soldi ci penso io, eh!