Quando rido come un idiota sparandomi un nuovo disco in cuffia è un buon segno, sto pesantemente godendo di quello che ascolto senza pensare che, una volta finito il giro di giostra, si scende dal tagadà ed a mente fredda si fanno le considerazioni.
Quindi, questi
Antropomorphia sono davvero così eccezionali per gasarmi in questo modo, oppure è il genere che propongono che mi porta all'estasi suprema che è propria del death metal? La risposta sta esattamente nel mezzo, ovvero, questa band è davvero brava a proporre quello che in gergo tecnico si chiama Fucking Old School Death Metal!
Niente di nuovo, tutto già sentito, originalità latente ma passione ai massimi livelli per sonorità di
Autopsy, Asphyx, Hellhammer, Hypocrisy... ed ora il colpo di scena: la band è stata fondata nel 1990 e questo nuovo
Rites ov Perversion ha la stessa line up del loro primo demo del 1992!
Le sfighe del destino hanno poi fatto attendere la pubblicazione del primo full lenght, quel Pure del 1998 la cui
copertina è un pezzo d'arte molto difficile da schifare.
Morte, disgusto, sofferenza, necrofilia e morbosità assortite rimangono inalterate in questo nuovo platter che segue il buon ritorno del 2012 ma che ne migliora diversi aspetti. La produzione innanzitutto, è un perfetto mix di potenza, fango e frattaglie e ci butta in faccia secchiate di nauseabondo liquame corporeo sotto forma di canzoni più lente e doomeggianti della release precedente ma assolutamente d'effetto. Partenza col botto con
Temphioth Workings e il suo incedere da headbanging puro che viene poi sporcato di una certa dose di epicità e nere melodie care ai
Dismember su
Crowned in Smoldering Ass, per poi passare attraverso le marcate influenze dei primi ignoranti
Hypocrisy con la dotta
Nekrovaginal Secretions e gli scatti di maleducata velocità di
Tevfelskvnst. Chiude il disco una cover non riuscitissima di
Open Casket (se non sapete di chi, significa che finora ho parlato ad un comodino).
Ascolto stra-consigliato ai vecchi deathsters per rivivere momenti "d'annata" ed ai nuovi adepti per scoprire questo suono senza tempo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?