Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:36 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. TEMPHIOTH WORKINGS
  2. CARVED TO PIECES
  3. INANIMATUS ABSQUI ANIMA
  4. CROWNED IN SMOLDERING ASH
  5. NEKROVAGINAL SECRETIONS
  6. GOSPEL OV PERVERSION
  7. MORBID RITES
  8. TEVFELSKVNST
  9. OPEN CASKET (DEATH COVER)

Line up

  • M.: drums
  • F.: vocals, guitars
  • S.: bass
  • J.: guitars

Voto medio utenti

Quando rido come un idiota sparandomi un nuovo disco in cuffia è un buon segno, sto pesantemente godendo di quello che ascolto senza pensare che, una volta finito il giro di giostra, si scende dal tagadà ed a mente fredda si fanno le considerazioni.

Quindi, questi Antropomorphia sono davvero così eccezionali per gasarmi in questo modo, oppure è il genere che propongono che mi porta all'estasi suprema che è propria del death metal? La risposta sta esattamente nel mezzo, ovvero, questa band è davvero brava a proporre quello che in gergo tecnico si chiama Fucking Old School Death Metal!
Niente di nuovo, tutto già sentito, originalità latente ma passione ai massimi livelli per sonorità di Autopsy, Asphyx, Hellhammer, Hypocrisy... ed ora il colpo di scena: la band è stata fondata nel 1990 e questo nuovo Rites ov Perversion ha la stessa line up del loro primo demo del 1992!
Le sfighe del destino hanno poi fatto attendere la pubblicazione del primo full lenght, quel Pure del 1998 la cui copertina è un pezzo d'arte molto difficile da schifare.

Morte, disgusto, sofferenza, necrofilia e morbosità assortite rimangono inalterate in questo nuovo platter che segue il buon ritorno del 2012 ma che ne migliora diversi aspetti. La produzione innanzitutto, è un perfetto mix di potenza, fango e frattaglie e ci butta in faccia secchiate di nauseabondo liquame corporeo sotto forma di canzoni più lente e doomeggianti della release precedente ma assolutamente d'effetto. Partenza col botto con Temphioth Workings e il suo incedere da headbanging puro che viene poi sporcato di una certa dose di epicità e nere melodie care ai Dismember su Crowned in Smoldering Ass, per poi passare attraverso le marcate influenze dei primi ignoranti Hypocrisy con la dotta Nekrovaginal Secretions e gli scatti di maleducata velocità di Tevfelskvnst. Chiude il disco una cover non riuscitissima di Open Casket (se non sapete di chi, significa che finora ho parlato ad un comodino).

Ascolto stra-consigliato ai vecchi deathsters per rivivere momenti "d'annata" ed ai nuovi adepti per scoprire questo suono senza tempo.


Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 20 set 2014 alle 09:10

Ciao sono un comodino! :D :D :D (non ho resistito!) ottimo disco, davvero convincente!

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