Sesto album per i metalcorer
Unearth, band che ha fatto della brutalità e della violenza sonora una bandiera. Peccato che questa bandiera sia ormai vecchia e infeltrita, visto che è il sesto disco di fila che ci propinano la stessa solfa a base di ritmiche di cemento, riffing quadrato, assoli melodici, voce al vetriolo.
Qualcuno degli Unearth dovrebbe avere la bontà di spiegarci cosa ha di diverso questo “
Watchers Of Rule” rispetto ai precedenti. Un solo motivo che valga la pena di spendere 15/18 euro per un platter che non dice nulla di nuovo, zero assoluto.
Sia chiaro, qui non si discute la bravura della band, né la qualità intrinseca del disco, che è ben suonato e ben prodotto. Qui si fa questione di onestà intellettuale, di ispirazione, di capacità di evolversi. Tutte cose che mancano agli
Unearth.
Sebbene mi dispiaccia liquidare in poche righe una band importante come gli
Unearth, non sprecherò altro fiato con questo disco, se non per le avvertenze finali.
Se li amate, e amate la brutalità, la botta d’energia e ve ne fregate di tutto il resto, compratevelo pure. Altrimenti passate pure oltre.
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