Con il mini
"Crucible of the Infernum", oggetto del nostro interesse, gli americani
Blasphemic Cruelty sono alla loro seconda uscita discografica dopo l'esordio del 2013
"Devil's Mayhem".
Sin dai titoli, e dal monicker del gruppo, avrete capito che siamo di fronte ad una proposta senza compromessi: il death/thrash proposto dal terzetto è, infatti, furioso, sparato a mille all'ora, senza un attimo di tregua e caratterizzato, fortemente, da un sapore anni '80 che rende i
Blasphemic Cruelty epigoni del suono codificato dai primissimi
Morbid Angel e da gente come i
Possessed o i
Sarcofago.
Niente di nuovo, dunque, anzi il gusto "retrò" di questo EP è una precisa scelta stilistica del gruppo che, a mio avviso, di tutte le evoluzioni che nel corso del tempo il death metal ha affrontato se ne fa una sonora risata, vomitandoci in faccia il suo odio e la sua incontrollata furia iconoclasta tra riff semplici e diretti, influenzati dal thrash più violento (non a caso il lavoro è chiuso da una cover dei
Sodom), velenosissimi assolo di chitarra ed una sezione ritmica, ad opera della brava
Gina Ambrosio, che procede imperterrita sul solco del puro massacro sonoro.
"Crucible of the Infernum" è, concludendo, un album di nicchia, un album, cioè, che verrà apprezzato solo da chi non sa cosa sia lo scendere a compromessi e da chi cerca, nell'estremo, violenza pura e semplice, senza nessun fronzolo o dettaglio raffinato.
Sulfureo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?