Un duo che suona stoner-sludge? Esatto, avete letto bene. I Black Cobra sono un chitarrista/vocalist e un drummer che provengono dalla Bay Area e che ci propongono uno sludge super veloce, debitore degli High On Fire piu' incazzati. Il suono è ridotto all'osso, una chitarra pastosa la fa da padrona sorretta da un drumming corposo, gli assoli sono praticamente inseistenti e la voce di Jason Landrian conferisce una dose di cattiveria in piu' ricordandoci le cantilene alla Lee Dorrian piu' cattive. I riff sono ricchi di groove ( "Eye Among The Blind" , la titletrack, Challenger Deep" ) e ci conducono in vortici musicali claustrofobici, con accelerazioni improvvise ( la già citata "Challenger Deep", la velocissima "Obsolete" ), ritmi martellanti ( la conclusiva "Technical Demise" ) e rallentamenti altrettanto repentini al limite del doom ("Fathoms Below", "Dark Shine").
Con all'attivo ben quattro album, questo quinto full-lenght Imperium Simulacra segna l'approdo dei Black Cobra alla major Season Of Mist, la speranza è che con una distribuzione piu' adeguata e capillare, questo duo si possa far apprezzare anche dalle nostre parti, ben consci però che questo genere è nato nei deserti assolati dei territori americani dove trova terreno fertile per consolidare le sue radici.
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