Già il precedente buon "Death magnetic"aveva fatto intravedere segnali incoraggianti di ripresa,ma questo Hardwired...conferma la rinascita (o rinsavimento, fate voi) completo dei 4 statunitensi, con una produzione finalmente all'altezza del nome della band, che davvero rasenta la perfezione. Le uniche tracce da dimenticare sono Confusion e Manunkind. Nella norma invece Murder One, Am I Savage, Now That We're Dead... molto belle tutte le altre. Per me oscilla tra 7,5 e 8.
Che dire, Hardwired To Self Destruction cresce sicuramente ascolto dopo ascolto, limitarsi a una o due volte per valutarlo non si riesce ad apprezzarlo appieno. Penso che se l'album fosse stato limitato a 9 brani invece di 12 poteva diventare un classico della band. Sicuramente un ottimo album che non annoia mai, e considerato il fatto che a realizzarlo sono stati nella stragrande maggioranza Hetfield e Ulrich, dai testi alla composizione direi che non ci si può lamentare. Voto 8