Breve ma intenso questo EP dei
Khaldera. Il trio svizzero è autore di una musica strumentale molto gustosa, dal sound dinamico, una “improvvisazione controllata” dalle timbriche
sugnose che ha il pregio di sapersi fermare quando è il momento.
Le tre tracce di
“Alteration” possono in qualche modo essere considerate come un’unica lunga suite con un preludio (
“Impending Tempest”), uno sviluppo (
“The Inevitability Of Transition”) e una conclusione (
“Afterglow”).
L’overture, anche se affonda le proprie radici nel post rock, è fortemente doomeggiante ed elaborata al punto giusto, con qualche drone ambient che non guasta. La successiva
“The Inevitability…” è più incisiva e diretta, ha qualcosa del grunge e dell’alternative ma non perde mai di coerenza.
“Afterglow” lascia spazio al kraut e alla psichedelia, in un riuscito connubio tra sperimentazione e orecchiabilità.
Non male, davvero. La domanda è: può funzionare un intero full-length di musica così concepita? Attendiamo dalla band una risposta…
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