Copertina 7

Info

Anno di uscita:2017
Durata:44 min.
Etichetta:Napalm Records

Tracklist

  1. GRIND THE GRINDER
  2. DEAD SMILE
  3. GALACTIC MOTHERFUCKER
  4. LOVE FOR SPEED
  5. ROLL N BURN
  6. FIGHT FIGHT FIGHT
  7. SUPERSONIC ROCK N ROLL
  8. BAD BOY BENNY
  9. GOD OF NO
  10. JUDAS

Line up

  • Leigh: drums
  • Coop: bass
  • Mark: guitar
  • Darren (Fuck Im Dead): guitar
  • Ran (Discordia/ Sickman): vocals

Voto medio utenti

Un motociclista sulla polverosa Highway Route 666
Una lattina di birra gelata
Una bionda avvinghiata alla schiena
Il sole cocente che brilla sulle lenti scure

Stereotipo da biker incallito? No, sono le sensazioni visive che vi verranno dopo aver ascoltato questo debut full length degli australiani (!) Zombie Motors Wrecking Yard, band che suona un roccioso stoner dalle forti venature metal, dal nome quanto meno curioso.
Ho sempre apprezzato il genere stoner-sludge per le sue capacità di combinare elementi di doom con l’ hardcore punk e il southern rock ma se è vero che non tutte le ciambelle escono col buco, stavolta le stesse sono uscite perfette e squisite!

Chitarre pastose e ribassate che strizzano l’occhio ai compatrioti Ac Dc ( “Judas”, “Bad Boy Benny”), l’iniziale “Grind The Grinder”, col suo riff che ricorda Motorpsycho dei Megadeth, già abbiamo un assaggio di cìò che ci proporrà questo lavoro, ovvero del sanguigno, ruspante hard’n’roll sicuramente “stoner-styled” ma non troppo. “Dead Smile” col suo incedere metal ma dal finale sci-fi, “Galactic Motherfuck..” dall’andamento galoppante alla Black Sabbath, “Love For Speed” con la sua linea di basso ed il bridge rallentato centrale, “Roll And Burn” con la chitarra sleaze che ci conduce in un ritmo cadenzato ed ipnotico, “Fight, Fight, Fight” con l’urlo iniziale “lets’ go!” ci presenta il pezzo piu’ veloce del disco, dall’ottimo tiro che rallenta nel bridge centrale su ritmiche quasi doom per poi riprendere quota sul finale, con la titletrack si ritorna su un mid tempo hard rock, mentre con “God Of No” ritornano le chitarre ribassate tipicamente stoner. Pur non inventando nulla, i Zombie Motors Wrecking Yard riescono a trasmettere una scossa elettrica in chi ascolta con un disco che esce si per la major Napalm ma che mantiene a livello di produzione, per fortuna, un suono grezzo e raw tipico delle uscite underground. Se questo è il futuro dello stoner/sludge, ne vedremo ( anzi sentiremo) delle belle.



Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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