Unearthly Trance - Primitive Man & Unearthly Trance split

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2018
Durata:44 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. PRIMITIVE MAN - MERGING (INTRO) (WITH UNEARTHLY TRANCE)
  2. PRIMITIVE MAN - NAKED
  3. PRIMITIVE MAN - LOVE UNDER WILL
  4. UNEARTHLY TRANCE - MECHANISM ERROR
  5. UNEARTHLY TRANCE - TRIUMPH
  6. UNEARTHLY TRANCE - REVERSE THE DAY
  7. UNEARTHLY TRANCE - 418

Line up

  • Jay Newman: Bass, Noise
  • Ryan Lipynsky: Guitars, Vocals, Noise
  • Darren Verni: Drums

Voto medio utenti

Cosa succede se due tra le band più valide della scena sludge uniscono le loro forze e decidono di registrare uno split album? Il risultato che ne deriva non può che essere molto simile a questo split tra Primitive Man e Unearthly Trance, che in 44 minuti ci propongono rispettivamente 2 e 4 tracce a testa. Dopo l'iniziale intro, si parte subito con i due brani dei Primitive Man che sconquassano l'aria dapprima con la possente "Naked", un pachidermico concentrato di sludge, con chitarre distorte, feedback e la voce abrasiva di Ethan McCarthy, per poi passare a toni più ambient/drone con la successiva "Love Under Will", pezzo dalla pulsante inquietudine e dal mood decisamente più disturbante.
Passando al lato riservato agli Unearthly Trance, le cose tornano su binari già noti ai fan della band, che con l'ultimo lavoro in studio "Stalking The Ghost" è tornata di fatto in attività per la gioia degli amanti dello sludge: la band di Ryan Lipynsky ci propone una manciati di brani fedeli allo stile della band e che in questa sede confermano di fatto la buona salute di cui gode la formazione statunitense, come si può evincere durante l'ascolto di "Mechanism Error" (a parere di chi scrive il brano più convincente dell'intero split) o di "Reverse The Day". Tra chitarre ribassate e distorte, basso pulsante e gracchiante e l'immancabile dualismo vocale di Lipynsky, diviso tra scream disumano e voce pulita e quasi lamentosa, i brani riescono nell'intento di catturare l'ascoltatore tra le loro spire e tormentarne la corteccia cerebrale. Da notare la chiosa di "418", dai connotati noise e nelle cui pieghe appare più volte lo spettro dei Today Is The Day.
Il sodalizio artistico tra Primitive Man e Unearthly Trance si rivela quindi proficuo ed arricchisce le discografie di ambo le band con un lavoro che probabilmente interesserà solamente i fan più incalliti, ma che artisticamente parlando non fa che rimarcare lo status che le band hanno acquisito con il tempo.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Primitive...

Sludge post-metal experimental/stoner and Doom metal. Lo splatter è servito:le influenze noise che dichiarano la propria 'politica' di sicurezza.Il circuito dentro al quale viaggia l'ascoltatore è come uno o più "interruttori" di comunicazione che non possono essere compromessi da chi vuole disturbare il privato virtuale del "traffico musicale" dei due gruppi allo split

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.