Il power trio dei Danko Jones si è formato a Toronto nel lontano 1996 e dopo aver pubblicato veri EP è esploso nel 2002 col full-length di debutto "Born A Lion" - io stesso fui catturato da due canzoni quali "Play the Blues" e "Sound Of Love" presenti su quel dischetto.
Da allora ho ascoltato quasi tutti i lavori di Danko e tra alti (tanti) e bassi (pochi), una cosa gli va riconosciuta .. il rocker canadese è un esempio di coerenza ed attitudine.
La sua formula compositiva semplice ma efficace, fatta da basso/batteria/ chitarra e pochi accordi, è innegabilmente un trademark che trasuda energia da ogni nota.
Furia, sudore, divertimento, riff che uniscono hard rock/punk e heavy metal e che colpiscono come un calcio nei denti sono gli elementi fondamentali della musica di Danko che nonostante abbia calcato i palcoscenici più ambiti con gente che va dai Volbeat ai G'n'R, è rimasto sostanzialmente un rocker genuino e sanguigno, capace di regalarci anthems irresistibili.
E per fortuna non fa eccezione il nuovo album "A Rock Supreme", un concentrato di cazzuto hard rock dominato dalla voce ruggente di Danko e da melodie semplici e dirette, anche se a dire il vero dopo un buon pezzo d'apertura "I' m In A Band", vera dichiarazione d'intenti, l'album di assesta su pezzi ordinari quali le successive "I Love Love" o " We're Crazy " per poi riprendere decisamente quota dalla pulsante "Dance Dance Dance" in poi, con brani che sono veri marchi a fuoco di scoppiettante rock 'n' roll, "Lipstick City" è un potente hard rock degno dei migliori Kiss, "Fists Up High" è vivace e gioca su un bel riff di Danko Jones, "Party" è molto easy coi suoi coretti "oooh,oooh" ma il chorus è contagioso, mentre " You Got Today" e' un veloce r'n'r con ritmiche in crescendo, forse il pezzo migliore del disco, "Burn In Hell" è un' altra song veloce che si muove sui soliti, nervosi e scattanti riff di chitarra di Danko, chiude "You Can't Keep Us Down", ennesimo punk'n'roll dal chorus esaltante.
Impossibile non riconoscere la coerenza di questo artista, uno dei pochi, veri, rockers rimasti.