Ottimo disco ma, sinceramente, reputo il precedente "Legacy" leggermente superiore. Inoltre, che ci sia qualche influenza dei Symphony X è innegabile, ma sono convinto che questo aspetto sia molto più presente nei Myrath attuali. Ricordo infatti che liquidai "Tales of Sand" come un buona emulazione dei Kamelot del periodo Kharma/Epica. Negli ultimi due dischi gli elementi di quel "power metal" sono stati ridotti all'osso (con mio sommo gaudio) e la band ha acquisito maggiore personalità. Ad ogni modo, promossi a pieni voti.
concordo con la recensione, disco splendido!!!
D'accordo parola per parola con la recensione. Disco intenso e immenso. Due spanne sopra il predecessore (Legacy) che era stato penalizzato perche troppo studiato a tavolino probabilmente per essere più diretto e raggiungere più ascoltatori. In questo album c'è tutto e tutto è inserito con gusto nella struttura di ogni brano, mai fine a se stesso ma al servizio dei vari brani. La prova dietro ai microfoni, calda e passionale ma anche aggressiva e graffiante quando serve, eleva il tutto di un ulteriore gradino. Il tutto suona molto ispirato. Opera eccellente e suonata con gusto, energia e passione. Promossi alla grande
Ce l'ho in lista acquisti :) Le influenze Symphony X sono evidenti per me solo nell'esordio Hope (che è quello che piace di più ai proghettari medi...bontà loro...ma lì se togli le influenze etniche sono proprio dei cloni!). Poi per fortuna -e per capacità- si sono personalizzati album dopo album, anche grazie al nuovo cantante (anche se è vero che il precedente, pur bello, a tratti sfociava in qualcosa più rock/mainstream). Se confermato ciò che leggo nella recensione, quest'album nel piattume odierno sarà uno spettacolo :D