Copertina

Info

Anno di uscita:2019
Durata:47 min.
Etichetta:EarMusic

Tracklist

  1. ASL (INTRO)
  2. BORN TO SURVIVE
  3. YOU'VE LOST YOURSELF
  4. DANCE
  5. WICKED DICE
  6. MONSTER IN MY CLOSET
  7. IILI TWIL
  8. NO HOLDING BACK
  9. STARDUST
  10. MERSAL
  11. DARKNESS ARISE
  12. SHEHILI

Line up

  • Anis Jouini: bass
  • Malek Ben Arbia: guitars
  • Elyes Bouchoucha: keyboards
  • Zaher Zorgatti: Vocals
  • Morgan Berthet: drums

Voto medio utenti

Inserito il 17 mag 2019 alle 11:22

Ottimo disco ma, sinceramente, reputo il precedente "Legacy" leggermente superiore. Inoltre, che ci sia qualche influenza dei Symphony X è innegabile, ma sono convinto che questo aspetto sia molto più presente nei Myrath attuali. Ricordo infatti che liquidai "Tales of Sand" come un buona emulazione dei Kamelot del periodo Kharma/Epica. Negli ultimi due dischi gli elementi di quel "power metal" sono stati ridotti all'osso (con mio sommo gaudio) e la band ha acquisito maggiore personalità. Ad ogni modo, promossi a pieni voti.

Inserito il 17 mag 2019 alle 12:41

concordo con la recensione, disco splendido!!!

Inserito il 17 mag 2019 alle 18:21

D'accordo parola per parola con la recensione. Disco intenso e immenso. Due spanne sopra il predecessore (Legacy) che era stato penalizzato perche troppo studiato a tavolino probabilmente per essere più diretto e raggiungere più ascoltatori. In questo album c'è tutto e tutto è inserito con gusto nella struttura di ogni brano, mai fine a se stesso ma al servizio dei vari brani. La prova dietro ai microfoni, calda e passionale ma anche aggressiva e graffiante quando serve, eleva il tutto di un ulteriore gradino. Il tutto suona molto ispirato. Opera eccellente e suonata con gusto, energia e passione. Promossi alla grande

Inserito il 21 mag 2019 alle 11:39

Ce l'ho in lista acquisti :) Le influenze Symphony X sono evidenti per me solo nell'esordio Hope (che è quello che piace di più ai proghettari medi...bontà loro...ma lì se togli le influenze etniche sono proprio dei cloni!). Poi per fortuna -e per capacità- si sono personalizzati album dopo album, anche grazie al nuovo cantante (anche se è vero che il precedente, pur bello, a tratti sfociava in qualcosa più rock/mainstream). Se confermato ciò che leggo nella recensione, quest'album nel piattume odierno sarà uno spettacolo :D

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