Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:54 min.
Etichetta:Valery Records

Tracklist

  1. TO THE ABYSS
  2. THE ETHERNAL CARNIVAL
  3. ABRACADABRA
  4. ANOTHER ME
  5. FRAGMENTS
  6. BURIED IN MY DREAMS
  7. STOP THE MOPS
  8. MR. NICK: DIABOLICAL BETS
  9. HEADLESS RIDE

Line up

  • Simone ‘Oz’ Calderoni: vocals
  • Federico ‘Red’ Arzeni: guitar, backing vocals
  • Stefano ‘Jekyll’ Coggiatti: guitars, keyboards, backing vocals
  • Gabriele ‘Gimi’ Grippa: acoustic guitar, bass, keyboards
  • Berardo ‘Bear’ Di Mattia: drums, percussions

Voto medio utenti

Seppur con un certo ritardo (ah, i misteri del servizio postale italiano!), sottopongo con piacere all’attenzione del pubblico dei Gloriosi il secondo full-length dei Lady Reaper, un disco piuttosto interessante per come mescola dark, NWOBHM e un pizzico di thrash e di prog, in una sorta di vorticoso frullato sonico in cui scorgere le nobili effigi di Iron Maiden, Hell, Sabbat, Alice Cooper e Death SS.
Ispirato dalla letteratura ottocentesca, “Mise en abyme” ci consegna una formazione ricca d’idee (magari non ancora del tutto messe a fuoco) e dotata di una rilevante preparazione tecnica, che piace soprattutto per come riesce a “gestire” i diversi contenuti espressivi con innato buongusto, evitando manierismi e approcci posticci.
Pur senza riuscire al momento a “dominare” in maniera assoluta i loro numerosi impulsi artistici, i romani dimostrano cultura e attitudine, proponendo agli estimatori del settore un fascinoso crogiolo di sonorità taglienti, grandguignolesche e caliginose, in cui fanno capolino anche intriganti suggestioni sinfoniche.
Aperto dalla beffarda introTo the abyss”, il programma si snoda tra le ammalianti scorticature metalliche di “The ethernal carnival” e le suggestioni esoteriche di “Abracadabra”, per poi addentrarsi, dopo l’elegiaca parentesi “Fragments”, in partiture più cangianti e complesse come “Buried in my dreams”, “Mr. Nick: diabolical bets” (bella l’incursione della tromba dell’ospite Davide Simoncini) e “Headless ride”, pervase di melodrammatici cambi d’umore e di diversioni soniche, complessivamente seducenti e tuttavia bisognose, per puntare all’inoppugnabile conquista dei sensi dell’astante, di maggiore equilibrio e di una superiore compattezza.
A quanto pare i capitolini sono al lavoro sul successore di “Mise en abyme” … a questo punto sono molto curioso di scoprire gli sviluppi del promettente percorso artistico intrapreso dai Lady Reaper.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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