Gli statunitensi
Mortiferum esordiscono quest'oggi per Profound Lore con il loro album
"Disgorged From Psychotic Depths", un disco che fin dai primi ascolti rivela spunti davvero interessanti che invitano a premere subito play una volta terminato l'ascolto: il gruppo infatti ha tutto il potenziale per attirare l'attenzione degli amanti del doom/death metal, come ben esemplificato dai 36 minuti che compongono questo lavoro spalmati su cinque brani ed un intermezzo. Come è lecito attendersi da una formazione che si cimenta in questo genere, i Mortiferum prediligono i riff lenti e cadenzati all'interno della propria musica, più protesa alla ricerca di momenti dal mood cupo e di riff scavezzacollo resi ancor più paludosi da rallentamenti sulfurei come impone la tradizione. Certo non mancano nemmeno sprazzi di velocità, ma si tratta di sporadici episodi che raramente trovano un forte impiego all'interno della musica della band, che in questa sede si dimostra abile nel gestire i tempi trascinati dei pezzi senza mai appesantire l'ascolto di "Disgorged From Psychotic Depths", in cui possiamo godere di un certo gusto melodico per quanto riguarda il lavoro svolto in fase solista da parte delle asce di Slaker e Bowman, che riescono anche ad imbastire trame sinistre ed interessanti giocando con le armonizzazioni delle loro chitarre e andando così a smorzare la monolicità delle composizioni senza che esse perdano un grammo del loro mood malefico. Echi distorti di
Spectral Voice e
Fuoco Fatuo riempiono l'aria mentre brani mortiferi come "Putrid Ascension" (tra le migliori del lotto), "Archaic Visions Of Despair" o la cupa "Funereal Hallucinations" si susseguono nell'ascolto e svelano la propria sublime anima marcescente con il growl di Bowman ad accompagnare adeguatamente le canzoni. "Anamnesis" è solamente un'effimera parentesi in cui filtra qualche timido raggio di luce prima che "Faceless Apparition", degna chiosa di "Disgorged From Psychotic Depths", ci riprenda per mano e ci riporti dritti nell'abisso cui i Mortiferum hanno deliberatamente e scientemente dato vita.
Un disco di grande caratura che come sempre più spesso accade non ha la pretesa di voler cambiare le sorti del genere entro cui si muove. Semplicemente "Disgorged From Psychotic Depths" è un disco ispirato e pieno di pezzi che ottimamente composti che sapranno esaltare chi si nutre con voracità di queste catacombali sonorità. Questo è il doom/death come deve essere, se non lo apprezzate probabilmente il problema è tutto vostro.
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