Il progetto "
Pictures" dei
Virtual Time, formazione di Bassano del Grappa, è assai ambizioso: cinque album per una trentina di canzoni raccolti in un cofanetto. Opera assai esaustiva, pur se impegnativa. Così, per facilitare l'accessibilità alla produzione della band, viene realizzato questo cd di undici brani che rappresentano una sintesi del variegato mondo musicale del quartetto italiano.
Dall'hard rock dei Led Zeppelin alle tonalità più soft del country-rock e del blues-rock, questo album si basa su una grande eleganza di fondo, su temi sonori raffinati e curati, su un songwriting brillante e molto vario, senza dimenticare l'aspetto fondante dell'energia e del calore rock.
Se la grintosa "
High class woman" ricorda molto i primi album di Page e soci, tracce come "
Charmed" e "
Nowhere land" esprimono le melodie placide ed oniriche che ci riportano a nomi storici come Neil Young o Crosby, Still and Nash, con quell'inconfondibile retrogusto di America rurale. Non manca qualche sfumatura funkeggiante alla Glenn Hughes ("
I see the moonlight") e neppure qualche citazione di rock contemporaneo ("
Heaven is asking"). Tanti spunti, tante influenze storiche ed importanti, ma anche ottima personalità ed autonomia. Il cantante
Filippo Mocellin si disimpegna bene sia nei passaggi più avvolgenti che nei momenti più tesi, la chitarra di
Luca Gazzola è solida nei riff ed ispirata ed intensa negli assoli, la sezione ritmica composta da
Marco Pivato (basso) e
Alessandro Meneghini (batteria) fornisce precisione ed elasticità anche ai brani più notturni e romantici, vedi la sognante "
Falling away".
I
Virtual Time si rivelano una band da degustare con calma, come un buon whiskey invecchiato. Pacatezza e calore, piacevolezza e raffinatezza, consigliati a chi ama il rock nelle sue forme più pure e meno esasperate.
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