Secondo lavoro per i connazionali
PrincesS, con una copertina che richiama un celeberrimo album dei Beatles. Il nume tutelare della band sono invece i Queen (evocati sottilmente anche dal moniker) ed il pop-rock anni '70 - '80. Freddie Mercury e soci sono l'ispirazione che compare in quasi tutti i brani del disco: in maniera più evidente e plateale, come nella ballatona drammatica "
We still love you" dedicata alla scomparsa rockstar, oppure negli arrangiamenti orchestrali della pomposa "
To everyone" dal taglio cinematografico e completamente debitrice alla leggendaria band britannica. Ma anche i pezzi più rock-oriented ("
All we need is r'n'r", "
Waiting for the next summer", "
Rock'em all") risentono di quell'inclinazione pop caratteristica di lavori come "A night at the opera" o "News of the world", però con meno grinta e brillantezza. I
PrincesS ci mettono professionalità, dedizione ed una discreta capacità di composizione, ma il disco appare nel complesso un pò leggero e talvolta fiacco. La voce del leader
Freddie Wolf regge bene in alcuni frangenti, in altri sembra puntare a livelli superiori e non convince appieno.
Da segnalare ancora il lentone melodico e romantico "
Sky (always with you)", il buon groove funky di "
Lover lover" che mi ha ricordato vagamente i Police e la cover dei Bronski Beat "
Hit that perfect beat", a coronare un lavoro forse troppo ispirato ad un preciso modello e poco votato all'interpretazione personale.
Apprezzabile l'impegno, tenuto conto dell'inarrivabile modello di riferimento, ma a mio avviso occorre rischiare maggiormente sull'identità autonoma se si vuole emergere al giorno d'oggi.
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