Copertina 5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2020
Durata:39 min.
Etichetta:Indipendente
Distribuzione:Rock & Growl Promotion

Tracklist

  1. MAYBE
  2. BINARY
  3. THE GAMER
  4. THE DOOR INSIDE
  5. THE ENTERTAINER
  6. DESTINATION: NOWHERE
  7. LIGHT YOU UP
  8. LEADER
  9. PAPER BOAT
  10. ALL MY FACES
  11. THE GATEKEEPER

Line up

  • Andrea Fagiuoli: bass
  • Simone Carminati: drums
  • Mauro Paganelli: guitars
  • Giulia Stefani: vocals
  • Federico Schiavoni: guitars

Voto medio utenti

Mah.

Avevo personalmente lasciato i Ravenscry al bel debut One Way Out, poi li ho seguiti "da lontano", nei miei anni extra-metal.it.

Adesso ritrovo una band un filo spompata, con un album "100", che suona un pò loffio come produzione, che ricicla idee personali, che suona un pò Lacuna Coil e un pò vecchi Ravenscry, ma che perde in energia e voglia di farsi ascoltare.

Potrei citarvi questa o quella traccia, ma sinceramente preferisco farvi ascoltare il primo singolo, "Maybe", e poi chiedervi di moltiplicare più o meno per 11.



Fatto? Ascoltato? Fatta la moltiplicazione? Sì, perché i brani di "100" tendono pericolosamente ad assomigliarsi tutti, e a non lasciare nell'ascoltatore una briciola di curiosità, e/o di voglia di tornare indietro a riascoltare questo o quel passaggio, visto che non c'è niente che si sollevi per un momento dall'aura mediocritas che pervade le varie tracce.

La voce di Giulia Stefani è sempre convincente ma qui le linee vocali, ancora, si assomigliano un pò troppo, il lavoro dei (validissimi) musicisti è fin troppo fine a se stesso. Mi spiace tanto, ma non è quello che mi aspettavo da una band che aveva (ha?) del potenziale niente male.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 ott 2021 alle 02:01

⭐⭐⭐⭐⭐

Inserito il 08 apr 2021 alle 14:35

Mi ero perso questa recensione. Pure io sono rimasto molto deluso da questo album (che pure apsettavo come uscita). La band la conosco dal primo album, che tra parentesi mi era piaciuto molto (e considero ancora il loro miglior lavoro). Anche il secondo (The attraction...) è un buonissimo disco. Poi un piccolo passo indietro con The invisbile ed infine 100, che davvero non arriva alla sufficienza. Giulia ha sempre una voce eccezionale, ma è proprio la "pochezza" a livello compositivo dei brani che fa storcere il naso.Speriamo possano davvero risollevarsi, perchè secondo me sono un'ottima band.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.